Inter-Lazio, Conte contro Inzaghi ma non solo: i duelli reparto per reparto

Oltre ad essere considerata come la possibile partita del sorpasso sul Milan dopo la sorprendete sconfitta dei rossoneri contro lo Spezia, al match tra Inter e Lazio può essere attribuito un valore ancor più profondo. Di fronte, infatti, ci saranno due squadre schierate praticamente a specchio, entrambe fondate sullo stesso sistema di gioco - il 3-5-2 - con due allenatori che si somigliano anche dal punto di vista caratteriale per la grande intensità con cui vivono il loro mestiere. Andiamo dunque a vedere reparto per reparto dove si potrà decidere l'incontro. L'INTER PIOMBA SU FEKIR >>> ALLENATORI Partiamo proprio da loro due, Antonio Conte e Simone Inzaghi. Il primo ha chiaramente maggiore esperienza e qualche titolo in più a fronte dei tre scudetti vinti in Italia, del campionato conquistato in Premier League con il Chelsea e dell'Europeo disputato con buonissimi risultati sulla panchina dell'Italia da commissario tecnico, ma non solo. Il secondo nel corso della propria carriera ha vinto una Coppa Italia e due Supercoppe con la Lazio, consacrandosi come uno dei migliori allenatori emergenti nel campionato italiano. I punti in comune tra i due sono diversi, e non solo per quanto riguarda un sistema di gioco che si fonda sullo stesso modulo, prevalentemente sulla capacità degli esterni di saper creare superiorità, approfittando degli inserimenti da parte dei centrocampisti e con un dialogo costante tra i due attaccanti che risulta indispensabile. I due tecnici anche dal punto di vista caratteriale si somigliano abbastanza, sul pezzo durante i 90 minuti a tenere alta la concentrazione e sempre in difesa del lavoro svolto dal proprio gruppo. LE ULTIMISSIME SULLA FORMAZIONE DELL'INTER CONTRO LA LAZIO >>> DIFESA Stefan De Vrij Iniziamo dai portieri, totalmente ai poli opposti fra di loro: un leader silenzioso contro un leader carismatico. Da una parte Handanovic, un portiere molto abile nelle uscite che fa della forza probabilmente il suo punto di forza. Nonostante lo sloveno sia migliorato molto coi i piedi, è comunque lontano invece dalle abilità di Reina, più tecnico e rapido tra i pali. In difesa va sottolineata la maggiore solidità mostrata negli ultimi tempi dal terzetto dell'Inter composto da Skriniar, de Vrij e Bastoni. Con il ritorno ad alti livelli dello slovacco, la retroguardia di Conte è tornata ad essere un fortino e la complicità dei tre non può che esser un punto di forza. Quella della Lazio, invece, si fonda prevalentemente sulla figura di Acerbi, vero perno difensivo dei biancocelesti. In questo caso Inzaghi è stato spesso costretto dagli infortuni ad alternare i propri calciatori, da Luiz Felipe a Patric, passando al neo arrivato Musacchio. Sul centro sinistra poi è l'abilità di Radu col mancino a fare la differenza, anche se il rumeno dal punto di vista difensivo concede spesso qualcosa ai suoi avversari. IL BAYERN MONACO NON MOLLA AGOUME’ >>> CENTROCAMPO Nicolò Barella, Getty Images Qui si deciderà probabilmente l'esito del match. Innanzitutto sugli esterni, dove entrambe le formazioni sono portate a giocare sulle proprie corsie di destra per via della velocità di cui sono dotati Hakimi e Lazzari: Marusic e Perisic, insomma, sono avvisati. Nella zona centrale del campo la sfida probabilmente più affascinante sarà quella tra Luis Alberto e Christian Eriksen, calciatori con più qualità chiamati ad accendere la lampadina delle due squadre con i loro lampi tecnici. Sarà pure interessante il duello tra la dinamicità esuberante di Nicolò Barella - giocatore più in forma dell'Inter - e la fisicità dominante di Milinkovic-Savic, sempre sofferta dai nerazzurri negli incroci con il serbo. Diversa invece l'interpretazione che Marcelo Brozovic e Lucas Leiva fanno dei rispettivi ruoli, sebbene entrambi giochino davanti alla difesa. Il croato è senza dubbio dotato di maggiore capacità in fase di impostazione, mentre il brasiliano lavora più che altro di interdizione e rappresenta un grande schermo davanti alla difesa biancoceleste. OTTIMISMO SUL RIENTRO NEL DERBY DI VIDAL >>> ATTACCO Romelu Lukaku e Lautaro Martinez, Getty Images Nel reparto avanzato, come avevamo accennato, Conte e Inzaghi fanno grande affidamento sulle capacità di dialogo delle due coppie, Lautaro-Lukaku da una parte e Immobile-Correa dall'altra. La prima è quella che tra le due sembra più affiatata, anche se nell'ultimo periodo ha registrato un calo evidente. La seconda, con il pieno recupero dell'argentino, sta invece migliorando di giornata in giornata e dovrà essere tenuta particolarmente d'occhio per la grande abilità dei due calciatori nel riuscire a trovarsi spesso e volentieri con giocate rapide e verticali. UN GRANDE SATRIANO NON BASTA ALLA PRIMAVERA >>>

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Antonio Siragusano - Autore

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