29 Novembre 2020

3-5-2, approccio feroce e gestione della gara: Conte ha ritrovato la sua Inter

L'analisi dopo lo 0-3 di ieri

GESTIONE DELLA GARA

Roberto Gagliardini, Getty Images

L’approccio e le due reti di vantaggio nel primo quarto d’ora hanno senza dubbio favorito il compito, ma non era facile tenere alta l’attenzione per 90 minuti subendo praticamente zero pericoli contro il miglior attacco della Serie A. L’Inter ieri è tornata quella grande squadra che era diventata lo scorso anno soprattutto per la gestione dei match. Se in questo inizio di stagione abbiamo visto i nerazzurri ricercare il pressing alto ed il recupero palla alto in maniera quasi asfissiante, con una linea difensiva altissima che non sempre ha portato risultati (come nell’occasione del 3-2 del Real Madrid nella gara d’andata), ieri in questo la squadra di Antonio Conte ha fatto un passo indietro. Ha saputo difendere basso quando la pressione del Sassuolo si è alzata, ha saputo alzare il baricentro quando era il momento di approfittarne ed ha addormentato la partita con il palleggio in alcuni frangenti per riprendere fiato. Tutte qualità che hanno portato l’Inter in finale di Europa League ed al secondo posto in Serie A. Una linea difensiva bassa ed un senso di compattezza come quello ammirato ieri non eravamo più abituati a vederli, ed è stata forse la chiave decisiva per una vittoria importante. Una rondine non fa primavera, i 3 punti di ieri possono significare molto ma anche nulla, quello che ora serve all’Inter è la continuità. Questi tre punti però possono essere un segnale importante.

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