17 Settembre 2022

Rinnovo Skriniar, l’Inter ha una deadline: due piani per “scacciare” il PSG

Il pericolo PSG spaventa i dirigenti nerazzurri

Milan Skriniar (@Getty Images)

Il rinnovo di Milan Skriniar è una delle questioni più spinose in casa Inter. Il prolungamento di contratto sembrava un’ovvietà prima di quest’estate ma l’inserimento del PSG ha leggermente modificato lo scenario. La scadenza, fissata al prossimo 30 giugno 2023, preoccupa – e non poco – i dirigenti nerazzurri, per diversi motivi.

Skriniar Inter

Milan Skriniar (@Getty Images)

Il primo, quello più importante, riguarda il PSG. Il club parigino potrebbe tornare alla carica questo gennaio: senza un accordo di rinnovo con lo slovacco, sarà difficile per l’Inter rifiutare qualsiasi tipo di offerta, a gennaio, con il rischio poi di perdere Skriniar davvero a parametro zero la prossima estate. È uno scenario che dirigenza e Inzaghi vogliono assolutamente scongiurare.

I DUE PIANI PER IL RINNOVO 

L’Inter è pronta a (quasi) tutto pur di rinnovare il contratto di Skriniar entro il Mondiale (la deadline fissata dal club nerazzurro). Il piano A prevede l’offerta ovvia: 6,5 milioni di euro (come gli altri big della rosa) e un contratto fino al 2027. Ma i nerazzurri – come riporta La Gazzetta dello Sport –  sono pronti anche a un piano B, ovvero: un contratto di breve durata (uno, due anni) rinviando il problema alla prossima estate.

In entrambi i casi sarà fondamentale capire la volontà del giocatore. Se Skriniar volesse restare in nerazzurro, un accordo si troverebbe. Non sono fissati incontri ma il dossier dovrà essere preso in mano molto presto.

L’OPINIONE DI PASSIONE INTER

Da quello che risulta a noi di Passione Inter, un incontro potrebbe avvenire dopo la sosta nazionali con l’Inter pronta a offrire 6,5 milioni di euro. Tutto sta nelle mani del giocatore che dovrà decidere in tempi brevi, quasi sicuramente prima del Mondiale.

L’Inter dovrà valutare tutte le ipotesi e le possibilità per rinnovare il contratto di Skriniar. Non sarebbe accettabile perdere un giocatore della sua caratura a gennaio per qualche “spicciolo” o, addirittura, a parametro zero a giugno.