24 Luglio 2019

ESCLUSIVA – Benny Carbone e la prima Inter di Conte: “Ha già la sua mentalità: può emulare la Juventus del 2012. Mercato? Che lavoro con i giovani!”

L'ex nerazzurro, che sta seguendo da vicino i nerazzurri nella tournée, ai microfoni di Passioneinter.com: "Lukaku e Dzeko? Grandissimi attaccanti, anche se Icardi è devastante"

La prima uscita in International Champions Cup non ha sorriso all’Inter di Antonio Conte che, nella sfida contro il Manchester United, è stata sconfitta per una rete a zero dai Red Devils. Buone indicazioni per il tecnico leccese che ha potuto testare la condizione e l’adattamento tattico di tanti elementi. Ad analizzare ed avere le prime impressioni su questa Inter, interviene in esclusiva ai microfoni di Passioneinter.com, l’ex numero 10 nerazzurro Benito Carbone, il quale ha assistito alla gara di sabato da molto vicino, in qualità di commento tecnico su SportItalia.

Benny, le prime impressioni sull’Inter di Antonio Conte?

“Non è giudicabile secondo me questa partita perché il Manchester è più avanti di condizione, ha una quadratura diversa rispetto all’Inter dal momento in cui Solskijer è l’allenatore da oltre sei mesi quindi la squadra ha un’identità diversa. L’approccio alla gara da parte dei ragazzi di Conte è stato positivo, era uno degli aspetti che ho osservato con più attenzione. I ragazzi hanno dimostrato di avere assimilato già alcuni fondamentali che chiede Antonio. Sono sicuro che faranno una grande stagione una volta ultimata la rosa. Magari si può pensare di vincere qualcosa dal momento in cui la squadra è già qualificata in Champions League. Un po’ come al suo primo anno alla Juventus”.

Mercato: prime impressioni, soprattutto dopo l’arrivo di giovani interessanti.

“Marotta e Ausilio stanno facendo un gran lavoro, soprattutto nell’intercettare giovani di talento funzionali alla squadra. Sensi, Barella, Agoumè, profili molto interessanti con caratteristiche tecniche di spessore. Sensi può fare il playmaker, Barella lo conosciamo ed ha grandi margini di miglioramento. Agoumè era appetito da tanti club europei ma l’Inter si è mossa nel modo giusto e portato a casa un centrocampista che assomiglia molto a Pogba. Poi è arrivato Diego Godin per alzare il livello in difesa, Lazaro è un buon giocatore ma deve affinare la fase di non possesso per entrare a pieno negli schemi di Antonio Conte. Ottimo mercato secondo me fino ad oggi, vediamo come si completerà la rosa. Sono molto fiducioso perché l’Inter ha due dirigenti come Marotta e Ausilio, questo può bastare. Bisogna avere un po’ di pazienza”.

Chi tra Lukaku e Dzeko vedi meglio nell’attacco dell’Inter di Conte?

“Sono due giocatori affermati che Antonio consce bene e vorrebbe nella sua rosa. Lukaku è una punta centrale che fa profondità, Dzeko ha grande fisicità e visione di gioco. Possono di certo giocare insieme”

Chi potrebbe essere il sostituto di Icardi tra i due nomi citati?

“Nessuno dei due. Mauro è devastante, ha delle caratteristiche diverse nonostante stiamo parlando di due grandissimi attaccanti”.

Le parole di Conte su Perisic ti stupiscono?

“Antonio conosce molto bene il croato e secondo me piace anche per le sue caratteristiche. Sta adattando al meglio i giocatori a disposizione al suo sistema di gioco, ha provato a inserirlo nei suoi schemi ma per impostare il 3-5-2 forse Perisic non è il giocatore adatto a fare il quinto di centrocampo. Gioca bene da esterno alto, per curare di più la fase offensiva. Io credo che avrà le sue possibilità e se le giocherà al meglio”.

Milinkovic-Savic può essere la ciliegina sulla torta?

“Sento e leggo di questa possibilità. Sinceramente non so se andrà in porto o meno, ma Milinkovic-Savic per le sue caratteristiche sarebbe veramente il colpo del mercato estivo che darebbe ad Antonio Conte un centrocampista di spessore internazionale da affiancare ai vari Brozovic, Barella e Sensi”.

Di Giovanni Parisio

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