27 Settembre 2018

ESCLUSIVA – Bergomi: “L’Inter in Champions deve fare come la Roma l’anno scorso. VAR? Creerà sempre polemiche. Su De Vrij…”

Lo storico capitano nerazzurro ha detto la sua sui temi più caldi del momento ai microfoni di Passioneinter.com

È stata un’intera carriera al servizio dei colori nerazzurri quella che Beppe Bergomi ha vissuto dal 1979 al 1999 (più i tre anni di giovanili dal 1976 al 1979), nella quale ha vinto uno Scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana e 3 Coppe UEFA. La redazione di Passioneinter.com ha raggiunto lo storico capitano dell’Inter per parlare dei temi più caldi del momento, quali il match tra Inter e Fiorentina, gli episodi arbitrali di cui si è discusso molto, il VAR e tanto altro ancora. Ecco le sue parole.

Martedì l’Inter ha vinto un’altra partita importante, contro la Fiorentina di Pioli. Secondo lei dove può arrivare la squadra di Spalletti in questa stagione?
“Io penso che l’obiettivo dell’Inter sia quello di consolidare il posto in Champions, perché nel calcio di oggi devi arrivare in Champions League e l’Inter deve pensare a quello. Se poi riuscirà ad ottenere qualcosa di più come vincere lo Scudetto questo non lo so. In questo momento Juventus e Napoli forse hanno qualcosa in più, però il calcio è talmente strano che le cose cambiano velocemente. L’Inter ha tutte le qualità per arrivare in Champions e poi passarne il turno, se possibile facendo un percorso come quello della Roma dell’anno scorso. Quello sarebbe il coronamento di una bellissima stagione”.

Nel match contro la Fiorentina ci sono state tante polemiche riguardo l’arbitraggio di Mazzoleni. Qual è la sua opinione in merito agli episodi contestati e al modo differente, rispetto all’anno scorso, con cui viene utilizzato il VAR?
“Il VAR purtroppo creerà sempre polemiche, perché poi alla fine è sempre l’arbitro che decide in alcune situazioni, dato che le scelte si basano anche sulle interpretazioni. Quindi come l’Inter ha subito delle situazioni negative sia a Sassuolo che contro il Parma qui ha avuto una situazione “favorevole”, però non va ragionata così. Bisogna sempre ragionare sulla prestazione della squadra: io credo che l’Inter abbia fatto una grande prestazione a Genova, mentre con la Fiorentina ha fatto un po’ più di fatica. Se devo essere onesto il pareggio forse era il risultato più giusto”.

La Fiorentina si è dimostrata una squadra costruita bene e che gioca un buon calcio. Secondo lei a quali obiettivi può ambire quest’anno?
“L’ultimo giorno di mercato mi avevano chiesto quale fosse secondo me la squadra rivelazione di questo campionato. Io risposi la Fiorentina, è stata costruita bene, è una squadra giovane, fresca, allenata molto bene da Stefano Pioli che è un mio carissimo amico e le sta dando un bel gioco. Ha degli interpreti importanti, Chiesa su tutti, ma la forza vera della Fiorentina è la fase difensiva, difendono molto bene. Quindi è una squadra che può arrivare lontano, poi come in tutte le cose quando sei giovane qualche errore di gioventù sicuramente capiterà durante il percorso, però è una squadra destinata a far bene”.

Da ex difensore, come valuta l’inserimento di De Vrij nella rosa dell’Inter, ora che ha anche ‘strappato’ il posto da titolare a Miranda?
De Vrij è un ragazzo intelligente, a me piace, è attento, concentrato e ti fa anche qualche gol di testa. L’Inter ha tre centrali tutti forti, poi il quarto è Ranocchia e può essere un buon sostituto a loro tre, quindi li puoi alternare da quel punto di vista. L’unica cosa è che io noto che quando Skriniar gioca sul centro destra ha una resa migliore, però per il resto tutti e tre i giocatori possono alternarsi, sono tutti e tre molto bravi”.

Vede ancora la Juventus come favorita per lo Scudetto? E qual è una possibile rivale che glielo può contendere fino all’ultimo?
“Come ho detto prima il calcio è strano. Noi siamo abituati a giudicarlo di giornata in giornata ed in questo momento come favorita dico certamente la Juventus: per profondità di rosa e per come è partita è sicuramente la favorita. Il Napoli secondo me è quella che gli può stare più vicino perché negli ultimi anni è sempre quella che ha girato più vicino intorno a questa Juventus. L’anno scorso ha fatto 91 punti, quindi come mentalità direi il Napoli, starei sulla squadra di Ancelotti che le ultime partite le ha giocate bene anche sotto l’aspetto tecnico. Mi sembra in crescita ed il merito è sicuramente di Ancelotti. Poi Inter, Milan, Roma e Lazio sono le squadre che si contenderanno i posti Champions”.

LA REDAZIONE DI PASSIONEINTER.COM RINGRAZIA BEPPE BERGOMI PER LA CORTESIA E LA DISPONIBILITÀ MOSTRATE NEL CORSO DELL’INTERVISTA.

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