27 Agosto 2016

Focus – Europa League, da Southampton a Beer Sheva passando per Praga: tutto sulle prossime avversarie nerazzurre

Dopo i botti di mercato, è tempo di Europa LEague: i sorteggi di Nyon affiancano all'Inter Sparta Praga, Southampton ed Hapoel Beer Sheva. Ecco tutto quel che c'è da sapere sulle prossime avversarie nerazzurre
intervista condò

Non si vive di solo calciomercato: archiviato lo shopping day che ha visto i nerazzurri chiudere le operazioni Joao Mario e Gabriel Barbosa, è ora di tornare al calcio giocato con la seconda giornata di campionato e con l’ormai imminente inizio dell’Europa League, seconda competizione continentale della quale sono appena stati effettuati i sorteggi. L’Inter, farà parte del Girone K assieme a Sparta Praga, Southampton ed Hapoel Beer Sheva. Quali sono le caratteristiche delle prossime avversarie nerazzurre? Scopriamole insieme con questa mini panoramica a spasso per l’Europa.

SPARTA PRAGA: La seconda fascia delle urne di Nyon accoppiano ai nerazzurri lo Sparta Praga, attuale seconda forza del campionato ceco e già avversaria della Lazio negli ottavi di finale della passata edizione della competizione, terminata per gli amaranto al turno successivo dopo il doppio scontro con il Villareal. Squadra esperta, rodata e capace di dare il meglio in competizioni a lungo termine come la stessa Europa League: gli uomini di Scasny, forti di un collaudato 4-2-3-1, hanno messo in difficoltà ogni avversaria incontrata sul proprio cammino durante la scorsa edizione del torneo. Salutato l’esterno sinistro Krejci, finito al Bologna nell’attuale sessione di calciomercato, i prossimi avversari nerazzurri non vantano particolari individualità, fatta eccezione per l’esperto centravanti David Lafata, autore di ben 149 reti nel campionato locale ed al difensore centrale Michal Kadlec, tornato allo Sparta dopo una serie di stagioni tra le fila del Bayer Leverkusen e del Fenerbache. Salutato Kreji, la luce in zona gol è accesa dall’esterno destro (presente anche tra i convocati per Euro 2016) Josef Sural, autore di uno dei gol che hanno permesso ai cechi di approdare alla fase a gironi dell’Europa League. Passaggio di consegne tra i pali: l’esperto Bicik passa il testimone al neoacquisto Koubek, gigante di quasi due metri ex Slovan Liberec e già nel giro della nazionale ceca.
CURIOSITA’: Lo Sparta Praga, con 36 titoli nazionali tra campionato cecoslovacco e campionato ceco, è il club più titolato della massima divisione locale.

SOUTHAMPTON: Neppure il terzo bussolotto è stato particolarmente clemente con i nerazzurri: a far compagnia ad Inter e Sparta Praga nel girone K c’è infatti il Southampton, realtà ormai consolidata del calcio inglese nonostante la graduale perdita dei migliori elementi in rosa (non fa più parte del club nemmeno l’italiano Pellè, passato da poche settimane ai cinesi dello Shandong Luneng). Da Koeman a Puel, dal 4-3-3 al rombo: il cambio allenatore sembra aver sconvolto le certezze tattiche dei Saints, passati da un calcio veloce molto legato al rendimento degli esterni offensivi ad uno più concreto facente perno su un trequartista capace di catalizzare la manovra biancorossa. Fiore all’occhiello della rosa a disposizione dell’ex allenatore del Lione è senza dubbio il serbo Tadic, esterno rapido e tecnico capace di svariare su tutto il fronte offensivo. La difesa, con il difensore centrale Fonte e con il terzino Cedric Soares, entrambi reduci dalla vittoriosa esperienza francese, gode di una sorta di mini colonia portoghese dalla quale passano le principali fortune del reparto. Tra i pali spazio per il bravo Forster, ex portiere del Celtic e tra i migliori estremi difensori della passata edizione della Premier League. Le principali speranze offensive in zona gol sono invece riposte in Shane Long, esperto attaccante irlandese fondamentale nella seconda metà della passata stagione ed ultimo baluardo d’attacco dopo gli addii di Manè e Pellè.
CURIOSITA‘: Tra le fila dei Saints milita anche Charlie Austin, centravanti ex QPR e protagonista di una tra le più curiose storie del calcio britannico: muratore nella ditta del padre fino all’età di vent’anni, viene tesserato dallo Swindon Town dopo un provino dal buon esito. Da quel momento, valanghe di gol in ogni categoria e, dopo la retrocessione con la maglia del QPR, l’occasione del rilancio con quella dei Saints.

HAPOEL BEER SHEVA: Il girone è completato dalla cenerentola Hapoel Beer Sheva, fresca vincitrice del campionato isrealiano dopo una serrata lotta con il Maccabi Tel Haviv dell’ex giocatore del Palermo Zahavi. Arrivati ai gironi di Europa League dopo la sconfitta nel doppio scontro contro il Celtic, gli israeliani si affacciano  al calcio europeo forti di un 4-4-2 classico fondato su grande sacrificio e poche individualità. Nell’undici tipo del giovanissimo tecnico Bakhar, spiccano il nigeriano Ogu, roccioso centrocampista con un passato nel calcio portoghese ed il difensore ex Benfica Vitor, arrivato a Beer Sheva dopo tre anni al PAOK Salonicco. CURIOSITA’: Il successo in campionato nella scorsa stagione, arriva dopo ben quarant’anni dall’ultimo, datato 1976.