17 Luglio 2014

FOCUS – Se il buongiorno si vede dal mattino…

Inter Pinzolo 2014: nel ritiro nerazzurro in Trentino Alto Adige si respira un’aria nuova

di Nunzio Corrasco.

Siamo ormai arrivati alla seconda metà di luglio e l’estate nerazzurra prosegue su un doppio binario: da un lato la rosa agli ordini di Mister Mazzarri prosegue la preparazione a Pinzolo, dall’altro, a Milano, Piero Ausilio continua a lavorare per costruire la rosa definitiva da consegnare al tecnico toscano.

Nella giornata di ieri l’Inter ha fatto il suo debutto stagionale contro il Trentino Team: Jonathan e Icardi sono stati i grandi protagonisti della sfida, senza dimenticare la bella prestazione, con tanto di doppietta, fornita dalla giovanissima promessa nerazzurra Federico Bonazzoli.
Chiaramente si è trattato di un test poco significativo dal punto di vista tecnico sia per il valore dell’avversario, sia per le numerose assenze nella formazione nerazzurra, ma è stato in ogni caso utile per consentire ai calciatori di mettere minuti importanti nelle gambe, con la possibilità di migliorare una condizione fisica che in questo momento non può che essere precaria.
A Pinzolo però, dopo la prima settimana di ritiro, si respira un’aria nuova, sembra esserci un clima molto più sereno rispetto al passato, con i giovani che appaiono molto più responsabilizzati. L’addio dei cosiddetti senatori, se da un lato ha sicuramente creato un deficit di esperienza e di mentalità vincente nella rosa, dall’altro pare aver indubbiamente compattato un gruppo molto più omogeneo dal punto di vista anagrafico, caratterizzato da un grande entusiasmo e da una sfrenata voglia di vincere.

Il clima che si respira è un clima positivo, lo stesso Walter Mazzarri sembra decisamente più rilassato rispetto alla scorsa stagione, dispensa battute e sorrisi come forse non aveva mai fatto nel corso della sua esperienza nerazzurra.
La sensazione è che il Mister senta di poter contare su un gruppo che, complice l’assenza dei senatori, potrà essere plasmato con meno difficoltàche lo seguirà con maggiore coinvolgimento e dedizione. Una rosa che, ad eccezione di Vidic, non vedrà più la presenza di calciatori che vantano un palmarès ricco di vittorie, con il rischio di avere la “pancia piena”, bensì calciatori fortemente “affamati” di successi. Mazzarri dunque si trova nella situazione ideale per riuscire a rendere al massimo, facendo di conseguenza rendere al massimo anche la rosa che ha a disposizione.

Se dunque a Pinzolo come scritto, si respira un clima di grande entusiasmo e la sensazione è che le cose stiano andando per il verso giusto, anche a Milano Piero Ausilio si sta comportando egregiamente.
Considerata la limitatissima disponibilità economica sulla quale può contare il dt nerazzurro, le operazioni di mercato fin qui concluse sono sicuramente apprezzabili. Con gli arrivi di Dodò, ma soprattutto con quelli di M’Vila e probabilmente di Medel, l’obiettivo di Ausilio appare chiaro:  spendere il meno possibile per rinforzare il centrocampo, fermo restando la qualità e l’utilità dei nuovi acquisti, concentrando poi la spesa più rilevante sull’attaccante da regalare a Walter Mazzarri.

In attesa di conoscere il futuro di Rolando e di ultimare l’acquisto di Medel infatti, il vero grande punto interrogativo della campagna acquisti nerazzurra resta la casella del centravanti, non ancora riempita finora.
Sarà infatti proprio dal nome del nuovo centravanti che dipenderà gran parte del mercato nerazzurro. Un nome o un altro faranno pendere l’ago della bilancia sul verde o sul rosso nel semaforo delle ambizioni interiste per la prossima stagione.
L’unica possibilità per acquistare un centravanti dal sicuro rendimento, che consenta all’Inter di fare un salto di qualità definitivo in avanti, è quello di cedere gli esuberi, in modo da racimolare un tesoretto importante da investire nell’acquisto dell’attaccante.
Sarà dunque compito di Ausilio riuscire a cedere nel migliore dei modi i vari calciatori che per un motivo o per l’altro non rientrano più nel progetto (Guarin su tutti): d’altronde un grande dt si vede proprio dalla capacità di cedere i calciatori in esubero.
Nel frattempo il popolo nerazzurro resta in fiduciosa attesa, godendosi i segnali positivi che provengono da Pinzolo e da Corso Vittorio Emanuele; se il buongiorno si vede dal mattino sarà un stagione ricca di soddisfazioni