19 Novembre 2019

Anche Milito consacra Lautaro: “È un top. Lo sento spesso, so per certo che è felice all’Inter”

Il Principe: "Dissi a Zanetti che con lui si andava sul sicuro, ed eccoci qui"

Nel corso della lunga intervista rilasciata ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, Diego Milito si è soffermato molto su Lautaro Martinez, centravanti suo connazionale che proprio lui, in qualità di dirigente del Racing, consigliò alla dirigenza nerazzurra. Ecco le sue parole, con una battuta anche su Lukaku, Esposito ed Ibrahimovic.

Trattativa – “Chiamai Pupi, gli segnalai un ragazzo, era Lautaro. Lo conosceva già, ne volle sapere di più, ne parlammo altre volte. Gli dissi con decisione: “Con lui andate sul sicuro”. Ed eccoci qui”.

Sorpreso dal rendimento – “Onestamente no, perché dovrei esserlo? Ero convinto anche allora che avrebbe fatto tutto quello che sta mostrando di saper fare. E aggiungo: ha grandi margini di miglioramento, i limiti può metterseli solo lui. Ho sentito quel che ha detto Conte, sono d’accordo con lui. Dipende solo da Lautaro capire dove vuole arrivare. Ma può serenamente diventare un top player”.

Margini di miglioramento – “Uno su tutti, il temperamento. Un attaccante deve prendere meno cartellini gialli, questa cosa gliel’ho detta di persona. Ricordo che nella stagione scorsa saltò pure una partita per somma di ammonizioni (in Europa League, ndr): una grande squadra come l’Inter deve prestare attenzione a queste cose. Ma ha tempo per capirlo, fa parte del processo di maturità non ancora completato”.

Difficoltà dell’anno scorso? – “Non so se ci fossero problemi con il passato allenatore, non credo. Probabilmente doveva semplicemente abituarsi a un campionato nuovo e ad abitudini nuove: il tempo non è uguale per tutti, ma non credo ne abbia impiegato troppo…”.

Rapporto – “Ci sentiamo spesso, anche se non lo stresso tutti i giorni… Abbiamo un bellissimo feeling, lo conosco da quando era giovanissimo, ha esordito sostituendo me… vedevo in lui un calciatore di grande livello, non mi sbagliavo”.

Ripeterà il percorso – “L’augurio più grande che possa fargli è che un giorno arrivi a provare le stesse emozioni che ho provato io,che possa lasciare qualcosa da ricordare alla società. Io mi sento orgoglioso di essere parte della storia dell’Inter. Lui ha tutto per riuscirci”.

Barcellona – “Il feeling con Leo Messi è naturale, si vede a occhio nudo che hanno un buon rapporto, i grandi giocatori si cercano. Non so quanto di vero ci sia nell’interesse del Barça, ma è naturale che possa piacere. Ma so per certo che Lautaro è molto felice di essere all’Inter”.

Lukaku – “Mi lascia buone impressioni, i numeri parlano per lui, è un grande attaccante.C ’è lui, c’è anche Sanchez ora infortunato: l’Inter davanti è ben coperta”.

Esposito – “L’ho visto entrare col Dortmund. Si capisce che ha qualcosa di diverso,quel ragazzo. Mi ha fatto una grande impressione, ha tanta qualità. Ma è giovane, è un 2002: stia tranquillo, cerchi di imparare e si goda la fortuna di essere allenato da Conte, perfetto per crescere”.

Ritorno di Ibrahimovic – “È ancora un campione. Ho seguito la MLS, sente il calcio tutt’ora alla grande. Resta un top che può e vuole togliersi soddisfazioni: sarebbe un bene per la Serie A riaccoglierlo”.

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