28 Novembre 2020

Antonello: “Urgente la realizzazione di un nuovo stadio. Main sponsor? Arriverà dall’Asia. Ingaggi sono insostenibili”

L'amministratore delegato Corporate dell'Inter ha fatto il punto sul bilancio nerazzurro a Il Sole 24 Ore

Alessandro Antonello (@Getty Images)

Antonello Inter

Alessandro Antonello, ad Corporate dell’Inter, si è concesso ai microfoni de Il Sole 24 Ore all’indomani dell’approvazione del bilancio nerazzurro 2019/20 che presenta un deficit di 102 milioni.

Alessandro Antonello, Getty Images

Ecco le sue parole: “Questi trend rendono ancora più urgente la realizzazione di uno stadio di qualità e di un distretto dello sport a San Siro. Basti pensare che le aree dotate di servizi aggiuntivi per il pubblico, per cui siamo in overbooking, oggi coprono il 4% contro una media europea del 15. Insieme al Milan abbiamo depositato pochi giorni fa la nuova proposta tecnica che accoglie i rilievi del Comune. Ci auguriamo che la procedura marci spedita anche se la città è attesa alle elezioni in primavera”.

Brand e followers: “Il valore del brand è cresciuto per oltre il 235 % negli ultimi 5 anni. La fanbase globale salita a 43 milioni di followers ci porta ad essere il nono club al mondo. E qui come il presidente Zhang sottolinea la sfida cruciale sarà quella di accrescere la fan experience per recuperare appeal verso la generazione Z sempre meno interessata alle partite. L’evoluzione in media company su cui investiamo notevoli risorse con la creazione di contenuti digitali innovativi e sempre più geo-localizzati ci ha portato poi a raggiungere 340 milioni di visualizzazioni e 560 milioni di interazioni. Un patrimonio informativo che mettiamo a disposizione dei nostri partner“.

Il nuovo sponsor: L’Asia rappresenta l’area da cui arriverà il nuovo main sponsor al posto di Pirelli che avrà un ruolo diverso”.

Sguardo al futuro:Un programma da cui ci attendiamo molto. Così come dalla nuova media company della Lega con l’ingresso dei fondi. Dopo il triennio 2021-24 che potrebbe essere in calo ci aspettiamo che da questa una governance più business oriented possa valorizzare il prodotto Serie A”.

Sugli ingaggi: “Assorbono il 75/80% dei ricavi, sono insostenibili. Serve un accordo a livello europeo per ridurre i compensi. Siamo pronti alle nuove sfide industriali del calcio, ma tutti devono fare la propria parte”.

>>>Sostienici su Patreon per avere accesso ai contenuti esclusivi<<<