5 Novembre 2020

Ballardini non perde la speranza: “L’Inter passerà in Champions League”

L'allenatore ha mostrato anche il suo totale apprezzamento per Barella

In una lunga intervista a TMW Radio Davide Ballardini ha parlato del momento dell’Inter svariando su molti argomenti: dal campionato alla Champions League passando per il campionato.

La prima domanda si riferisce alla situazione di forma attuale delle squadre in Europa: “Sappiamo tutti che il cammino è lungo: oggi vediamo l’Inter più in difficoltà, ma anche nella stagione scorsa ha dimostrato di sapersi riprendere. Sono certo che nerazzurri, Lazio e Juventus riusciranno a passare il turno”.

Poi l’ex allenatore del Genoa analizza i tanti gol che si vedono in Serie A“Con lo stadio vuoto tutto cambia, quindi intensità, attenzione e adrenalina sono diverse. Però è anche vero che ci concentriamo sulla costruzione del gioco e non siamo tanto interessati alla fase difensiva. Non credo sia giusto che in Europa non vada nessuno a vedere la partita da qualche parte, e da altre sì. Vedere lo stadio dell’Atalanta vuoto col Liverpool è un peccato, mentre vediamo che da altre parti come in Ungheria c’è il pubblico”.

Aleksandar Kolarov, Getty Images

Ballardini vira anche sull’acquisto di Kolarov da parte dell’Inter: “L’idea di metterlo nella difesa a tre è giusta: con la palla è bravissimo e sa iniziare l’azione con il suo piede straordinario. Ha anche personalità e fisicità, quindi per una grande che vuole imporsi avere giocatori così va bene. Penso che allenatore e società Inter se hanno pensato a lui in quel ruolo è perché credono di avere il giocatore che può dare certe prestazioni”.

Infine il tecnico conclude con una riflessione su Nainggolan e Barella: “Il belga l’ho allenaoìto poco, ma ho visto un ragazzo che bisogna saper prendere. Ha delle qualità straordinarie, talento e forza, e se riesci ad entrarci in sintonia e farti capire, oltre a capire la sua persona e le sue fragilità oltre alla forza, magari capisce che gli vuoi bene e gli vuoi essere d’aiuto. Lì diventa di straordinaria importanza. Il suo difetto è che non è facile da gestire. Barella? Oggi potrebbe giocare in qualsiasi squadra al mondo: Liverpool, Manchester City e Bayern comprese. Barella viene da Cagliari, è un sardo e come tale è straordinariamente puro: per le qualità che ha può stare ovunque, poi ci vuole anche lo spessore da grandissimo giocatore ma lui è ancora molto giovane e migliorerà ancora”.

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