3 Agosto 2020

Barigelli (GdS): “Conte ossessivo, ma su alcune cose ha ragione. Pensate all’operazione Zaniolo, con lui l’Inter avrebbe vinto lo scudetto”

Il direttore de La Gazzetta dello Sport analizza la rottura con la società

Dopo le crepe del post partita di Bergamo, nel pomeriggio con delle dichiarazioni ufficiali Antonio Conte ha cercato di ricucire il rapporto con la dirigenza. Tra l’altro, come appreso nelle scorse ore, è andato in scena anche un contatto telefonico tra l’allenatore nerazzurro e il presidente dell’Inter Steven Zhang in cui si è deciso di rimandare ogni discorso a fine stagione e cercare di affrontare nel migliore dei modi l’Europa League. Ai microfoni di Sky Sport, ha commentato l’intera vicenda il direttore de La Gazzetta dello Sport Stefano Barigelli. Le sue parole:

SANCHEZ – “Perché l’Inter è riuscita con Sanchez e la Roma non ce l’ha fatta con Smalling? L’azionista dell’Inter è Suning, un gruppo enorme con capacità finanziarie imponenti e vuole investire. Dall’altra parte l’azionista vuole vendere”.

CONTE – “Pace o tregua con Zhang? Pace no, ci risulta che a Zhang non sono piaciute le esternazioni di Conte. Ma in vista dell’Europa League ha rinviato tutto a fine stagione, definiamolo un armistizio. Ora dipende tutto da Conte, oggi ha fatto un primo passo dovuto, ma diciamo che Boban è stato cacciato per molto meno. Con questo cancella le voci sulla Juventus, ma noi della Gazzetta eravamo abbastanza sicuri su questo. Conte adesso dovrebbe fare un passo verso Marotta, se vuole restare all’Inter un passo deve farlo in questa direzione”.

LA ROTTURA – “Conte eccessivo? Nelle modalità sì, è un ossessivo. Ma l’esternazione la voleva fare, su alcune questioni ha ragione, l’Inter non vince dal Triplete. E’ un club che ha regalato Zaniolo alla Roma, uno dei casi di mercato più clamorosi. L’Inter con Zaniolo oggi avrebbe vinto lo scudetto. Diciamo che le critiche non sono campate in aria, ma le modalità non sono quelle di un grande club. L’Inter è arrivata ad un punto dalla Juve, il campionato è andato anche al di là delle attese dei dirigenti. Ma Conte è alla ricerca della squadra perfetta, vive anche gli allenamenti come se fossero finali di Champions League. Situazione sanabile? Potenzialmente sì, ma dipende molto da Conte”.

FUTURO – “Allegri? Sì, il nome è quello. Ma sono convinto che l’Inter non manderà via Conte. Credo che lo voglia tenere, ma da parte di Conte c’è bisogno di un passo che segni il disgelo con Marotta. Altrimenti diventa difficilmente sanabile e si andrà ad una risoluzione dell’accordo. Risultato europeo? L’Europa League è diventata importante non solo per il risultato in sé, che noi ingiustamente snobbiamo in Italia, ma credo che sia diventata il campo in cui si giocheranno i rapporti di forza tra Marotta e Conte. A quel punto Conte avrebbe un peso e questo potrebbe accelerare la pace, l’Inter è ad un passo dalla Juventus e sarebbe un peccato ricominciare. La corsa sulla Juve la può fare solo l’Inter”.

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