1 Ottobre 2013

Belinazzo del Sole 24Ore: “Attenta Inter, la Uefa monitora i tuoi conti”

Non solo Thohir: i conti dell’Inter continuano ad essere malati e la Società è finita sotto la lente dell’ Uefa, nell’ambito del famigerato Fair Play Finanziario. Marco Belinazzo, giornalista del Sole 24 Ore esperto in questioni di economia calcistica, fa i conti in tasca alla Società attraverso il suo blog evidenziando qualche rischio agli occhi del massimo organismo europeo. Ecco come Belinazzo descrive il momento economico in Corso Vittorio Emanuele: “I conti dell’Inter, alla vigilia del passaggio di consegne alla cordata indonesiana, sono in netto peggioramento. Dai -77 del bilancio 2011/12 si è passati ai -88 milioni del bilancio al 30 giugno 2013. Una perdita di un terzo più elevata rispetto a quanto fin qui trapelato che, da un lato, dà maggiore chiarezza alle “ragioni” della cessione e, dall’altro, mette il club nerazzurro in una posizione di difficoltà rispetto ai parametri del fair play finanziario (che, tra le altre cose, ammette la ricapitalizzazione di perdite nel biennio 2012/13 per soli 45 milioni). L’Inter, l’anno scorso, nel bilancio al 30 giugno 2012 aveva un patrimonio netto negativo per 21 milioni (il patrimonio netto al 30 giugno 2012, infatti, risultava composto da un capitale sociale pari ad 40,8 milioni, da riserve per 15 milioni, da cui andava appunto sottratta la perdita di 77). “

Una previsione sui primi ostacoli che attendono Thohir ed i soci: “L’assemblea 2012 aveva disposto così un aumento di capitale per 35 milioni. E una cifra superiore dovrà essere stanziata dall’assemblea che si terrà a fine ottobre (il 27 o il 29) per ripianare gli 88 milioni di perdite accumulate nella stagione 2012/13. L’Inter, nonostante i progressi fatti sul fronte dell’abbattimento del monte ingaggi, quindi sarà il club italiano sorvegliato speciale dagli organi di controllo contabile della Uefa, con tutti i rischi che ne conseguono in termini di esclusione dalle competizioni (ma la sanzione potrebbe essere più blanda). Una tegola comunque non da poco per la nuova gestione”.