18 Dicembre 2025

Chivu: “Calha? Ecco come sta. Noi qui con un giorno di anticipo”

Le parole del tecnico alla vigilia della semifinale

Giornata di vigilia per l’Inter di Cristian Chivu a Riyad: la formazione nerazzurra, atterrata ieri sera nella capitale dell’Arabia Saudita, domani sera affronterà il Bologna nella semifinale di Supercoppa Italiana. Quest’oggi, dunque, il tecnico rumeno si presenta in conferenza stampa come di consueto per presentare il match che varrà l’accesso diretto alla finale di lunedì 22 dicembre contro la vincente tra Napoli-Milan. Queste le parole pronunciate dal tecnico:

SUPERCOPPA – “E’ un trofeo, sono due partite. Noi dall’inizio ci siamo messi in testa di giocare ogni partita con ambizione, è una squadra che ha ancora tanto da dimostrare. Visto che siamo qua, anche se probabilmente non meritiamo ma approfittiamo del nuovo format, c’è questo mini-torneo e se siamo qua ce la giochiamo fino in fondo”.

CALHANOGLU – “Calha oggi si è allenato, è a disposizione del gruppo, devo capire se può giocare dall’inizio o a gara in corso. Finale dopo 72 ore? Ormai siamo abituati, chiaro che vorremmo un giorno in più di riposo, ma pensiamo solo alla partita di domani”.

TRASFERTA ARABA – “Perché siamo arrivati un giorno dopo il Bologna? Sapevamo che c’era troppo freddo. E’ una scelta, addirittura avevo chiesto di arrivare oggi, ma visto che sono 6 ore di volo più 2 di fuso orario, abbiamo deciso di arrivare con un giorno di anticipo”.

TROFEO – “A me non cambia niente, non sono a caccia di reputazione. Mi godo il nostro quotidiano, la nostra crescita. ragazzi sono bravi e validi, meritano tanto per quello che rappresentano dal punto di vista umano, poi dal punto di vista professionali devi dimostrare sul campo. Ma abbiamo la consapevolezza di quello che vogliamo e possiamo fare, ogni giorno. Solo così si costruiscono squadre che avranno la possibilità di vincere trofei. Il Bologna è scomodo per chiunque, non solo con l’Inter, ma lo era già con Thiago Motta e Sinisa, ora con Italiano. Hanno energia, hanno modo di fare determinate cose per mettere in difficoltà chiunque”.

RESPONSABILITA’ INTER – “Non mi risulta che ha perso tre finali, ne ha persa una. Mi fa piacere, è un onore allenare un gruppo come questo. Si sono messi in gioco nonostante l’amarezza, hanno lavorato sodo perché è un gruppo unito, è affamato anche per vincere qualche trofeo. Noi come staff dovevamo riportare entusiasmo e fiducia per un gioco meraviglioso, ma a volte anche bastardo. Si va a testa alta fuori dal campo perché sappiamo l’impegno che mettiamo ogni giorno”.

SCONTRI DIRETTI – “Il collega citava il Bologna come scontro diretto, lo è stata anche la Roma e non viene mai nominata. Ma va bene così, noi non dobbiamo dimostrare niente, per vincere bisogna meritare a prescindere dall’avversario. Noi dobbiamo dare il massimo perché nessuno ci regala nulla, poi si esce vincitore o sconfitto, ma si deve uscire a testa alta. A noi di sicuro non manca l’impegno e l’ambizione per cercare di vincerle tutte”.

RIVINCITA SUL MILAN – “Quello che è accaduto l’anno scorso è il passato, noi domani dovremo affrontare il Bologna. Domani faremo di tutto per arrivare in finale e solamente poi si vedrà”.

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Autore:
Antonio Siragusano

Antonio Siragusano, classe 1995, fa parte della redazione di Passione Inter dal 2017, di cui ne è responsabile editoriale dal 2024. Laureato in Editoria, Culture della Comunicazione e della Moda, dal 2021 è iscritto all’Ordine dei Giornalisti. Appassionato di telecronache e calciomercato, scrive di Inter da quasi dieci anni.