13 Ottobre 2018

Branca: “Lautaro assomiglia ad Agüero. Futuro? Ho avuto qualche contatto, anche in Italia”

L'ex dirigente nerazzurro: "Triplete? È stato un privilegio e soprattutto sono orgoglioso di essere stato all'altezza della situazione"

Marco Branca

Al Festival dello Sport di Trento ha parlato anche Marco Branca, ex responsabile dell’area tecnica dell’Inter fino al 2014. Il dirigente, intervenuto in occasione dell’evento per ricordare la leggendaria Inter del Triplete, ha commentato proprio quell’annata, la successiva ed alcuni aspetti della squadra attuale. Ecco le sue parole.

TRIPLETE – “Il primo pensiero va a Moratti e a tutte le persone che hanno lavorato per l’Inter. È stato un privilegio e soprattutto sono orgoglioso di essere stato all’altezza della situazione. Il giocatore a cui sono più legato? Nessuno perché farei torto a qualcuno. Quanto manca all’Inter per tornare ad altissimi livelli? Non lo so perché non sono dentro la società. Si sono ripresi dopo un avvio così così”.

LAUTARO COME AGUERO – “Non mi ricorda Milito, mi ricorda più un suo connazionale che gioca al City. Diego era un centravanti che faceva gol e aiutava la squadra a giocare. Icardi? Non voglio fare paragoni con Milito, sono diversi. Uno è un grande finalizzatore, che è giovane e che potrà migliorare nella partecipazione al gioco. Diego aveva qualità diverse”.

TROPPA RICONOSCENZA PER I TRIPLETISTI – “Non dovrebbero esserci giudizi da fuori. Anche perché l’anno successivo vincemmo il Mondiale per Club, la Coppa Italia e arrivammo secondi, non ottavi. È stato un ciclo bellissimo al quale sono onorato di aver partecipato. Moratti da tifoso? Tranquillo no, è sempre molto partecipativo… Avendo vinto così tanto è normale avere un rapporto speciale”.

FUTURO – “Ho avuto qualche contatto, anche in Italia”.

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