3 Gennaio 2017

Centrale o mezzala? Come cambia l’Inter con Gagliardini

Il nuovo acquisto da il suo meglio in un centrocampo a tre ma ha le qualità per far bene anche come centrale puro

L’imminente arrivo di Roberto Gagliardini dall’Atalanta apre una questione tattica: dove far giocare il talentuosissimo centrocampista? Il suo naturale ruolo da mezz’ala potrebbe vedersi sacrificato nell’attuale modulo scelto da Pioli che prevede due centrocampisti centrali. Ruolo che però, precisa La Gazzetta dello Sport, il giovane bergamasco può coprire più che bene:

CENTRALE – “Un «Pogba bianco», è stato l’impegnativo paragone usato da Gasp: una mezzala pura, che però ha tutto per diventare un centrocampista moderno, quello che adegua le sue qualità innate alle esigenze della squadra. Dunque Gagliardini è teoricamente perfetto per stare in un centrocampo a tre, ma già nel 3-­4-­1-­2 dell’Atalanta ha dimostrato di poter giocare anche a due. Dunque il neo nerazzurro potrà fare altrettanto nel 4-2-3-1 al momento scelto da Pioli: accanto a Brozovic, oggi intoccabile, saranno lui e Kondogbia a giocarsi un posto davanti alla difesa. E chiunque giocherà, dovrà garantire anche il rispetto della fase difensiva”.

MEZZ’ALA – “Ma nulla è per sempre, a proposito della varietà di soluzioni che può diventare una delle ricchezze di Pioli nel girone di ritorno. E se il tecnico sceglierà di alternare (o sostituire) il 4­2­3­1 con un 4­3­3, avrà in Gagliardini una delle due mezzali (sempre in concorrenza con Kondogbia e a quel punto anche con Joao Mario, che può fare pure l’interno): da affiancare a Medel ­ il cileno centrale difensivo è un’opportunità, non un obbligo ­ con Brozovic dall’altra parte. Sempre che per il croato, con il tempo, non nasca un futuro da play davanti alla difesa”.

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