Cesari sul rigore al Milan: “Per l’AIA è considerato errore”
La moviola dell'ex arbitro
In attesa dell’ultimo match della settima giornata di Serie A in programma questa sera tra Cremonese-Udinese, questo turno di campionato verrà ricordato per la polemica arbitrale scaturita nel finale di Milan-Fiorentina. A pochi minuti dal triplice fischio, infatti, è stato concesso un calcio di rigore in favore dei rossoneri per un contatto in area viola tra Parisi e Gimenez. Una sbracciata che a molti ha ricordato quella di Khéphren Thuram ai danni di Bonny in Juve-Inter sul quarto gol bianconero, in quel caso non sanzionata.
Questo il commento dell’ex arbitro Graziano Cesari su Pressing: “C’è questa caduta in area viola di Santi Gimenez dopo un contatto con Parisi. L’arbitro Marinelli è ben posizionato eppure sembra spaesato. Fa allontanare tutti, passano circa 90 secondi prima di prendere una decisione quando una decisione secondo me è molto facile, che bisogno hai di farti influenzare se sei ben posizionato in campo? Per tre minuti al Var guardano le immagini, poi la decisione finale di un annuncio silente è che è calcio di rigore. Qua nascono polemiche per questo tipo di rigore. Il primo tocco di Parisi è sicuramente sul braccio sinistro di Gimenez, poi la mano scivola sul corpo del giocatore del Milan sino ad arrivare al viso. E’ qualcosa che si può punire? A me sembra un tocco molto lieve, dalla visuale di Marinelli, che vede tutto, si capisce la pochezza di questa situazione”.
Cesari, infine, ha fatto chiarezza sul protocollo Var: “Il VAR dovrebbe richiamare l’arbitro solo se non ha visto l’azione e in caso di chiaro ed evidente errore. Ma qui Marinelli ha visto, la prima condizione del protocollo Var non c’è. Non c’è qualcosa di evidente non sanzionato: c’è proprio un errore tecnico alla base sulla procedura di attivazione del VAR. Ve lo dico sin da subito: all’AIA questa cosa non andrà bene, quello del VAR sarà considerato errore”.