26 Maggio 2025

Inzaghi: “Ci sono offerte per me, ma pensiamo solo al PSG”

Le parole del tecnico dal nostro inviato ad Appiano Gentile

Quest’oggi, ad Appiano Gentile, andrà in scena il Media Open Day: una giornata interamente dedicata alla stampa. I giornalisti presenti, tra cui l’inviato di Passione Inter, avranno modo di seguire da vicino le parole di Simone Inzaghi, Matteo Darmian e Marcus Thuram, ma soprattutto di poter osservare la sessione pomeridiana di allenamento con le ultimissime di formazione verso PSG-Inter.

A partire dalla 14.00, dunque, le parole di Simone Inzaghi in diretta dalla conferenza di Appiano. Di seguito le sue risposte alle domande.

Come arriva la squadra? “Ci manca l’ultimo passo, non voglio parlare di altro per non sminuire un percorso. Da oggi parlerei esclusivamente di quello che ci sarà sabato a Monaco”.

Che sensazioni ci sono? “Da oggi comincia la nostra settimana per l’appuntamento di sabato. C’è fiducia in Pavard e Zielinski che non erano disponibili a Como. Le sensazioni cambiano giorno per giorno ma siamo concentrati per la sfida col PSG”.

Come si sente la squadra? “Da allenatore sono orgoglioso di allenare un gruppo di questo tipo e di sfidare avversarie come Bayern Monaco e Barcellona. Ci saranno momenti della partita in cui si soffrirà, dovremo essere bravi a gestire quei momenti. Anche la nostra avversaria ha perso un’altra finale negli ultimi anni, siamo tra i pochi club ad aver giocato due finali di recente”.

Cosa vuol dire fare due finali in pochi anni? “Solo un allenatore prima di me qui aveva fatto due finali. Affrontiamo un’avversaria che rispettiamo ma come col Barcellona e il Bayern cercheremo di fare bene sempre”.

Il PSG è più forte del Barcellona e del Bayern? “Hanno grandi individualità e un allenatore che stimo molto, anche lui ha già fatto finali di Champions. Sappiamo che servirà una grande Inter per questa partita difficile”.

Le voci su di te possono distrarre la squadra? “La società mi conosce e sa come lavoro. Ci sono offerte dall’estero e dall’Arabia ma non sarebbe giusto pensarci, il giorno dopo la partita ci siederemo e parleremo per un unico obiettivo: il bene dell’Inter. Se ci sono i presupposti andremo avanti come sempre fatto, adesso sarebbe folle parlare di qualcosa che non esiste”.

Come si sopporta questa pressione? Dormi bene? “Tra venerdì e sabato non sarà una notte come le altre, tutti gli allenatori e giocatori del mondo vorrebbero farla ma non tutti ci riescono. Da giocatore ho fatto solo i quarti di Champions e adesso da allenatore ho due finali. Le critiche fanno parte del gioco e ci siamo abituati senza ascoltare troppo. A volte possono fare bene, ma le critiche devono arrivare da persone competenti e che lo fanno bene”.

Che differenze ci sono tra il PSG e le altre avversarie? “Sono grandi squadre che hanno le proprie caratteristiche, come lo erano Arsenal e Man City nel girone ma dovranno guardare l’Inter perché siamo in finale e dovremo essere bravi e attenti per indirizzare gli episodi in campo”.

Lautaro come sta? “Sta bene, era già disponibile per Como, farà una settimana normale. Ho deciso di aspettare il suo rientro perché la partita si era messa bene sul campo, sia lui che Frattesi mi avevano dato il 100% di disponibilità ma la partita stava andando bene e non ho voluto rischiarli. Lo spirito che avremo potrà aiutarci, sappiamo che in finale incontri grandi avversari come Man City e PSG ma anche quelle che abbiamo affrontato nel girone o dopo. Serviranno corsa e determinazione”.

La delusione del campionato è appena successa, la finale di Champions è un sogno? “Questi ragazzi in 4 anni sono stati straordinari e la società è stata sempre con me. Abbiamo un gruppo fantastico, tutti sapete cosa abbiamo fatto in questi anni e la cosa che mi piace di più di questi giocatori è il legame che hanno verso la maglia. Questo campionato è stato difficile da mandar giù, ma ora petto in fuori e testa alta, oggi li ho rivisti a pranzo tutti insieme perché dopo Como non ho voluto parlare. Abbiamo una grande partita di fronte, questo gruppo mi ha sempre emozionato e lo farà anche sabato”.

Qualcuno prima di lei era andato via dicendo che questa squadra era senza futuro… “L’unione che c’è tra di noi e la società è rappresentata, ho un contratto con l’Inter e sto benissimo. Tutti sappiamo quanto è importante questa squadra e ci parleremo e siederemo insieme. C’è la partita di sabato però e penso che sia qualcosa che va al di là di tutto”.

Le parole di Conte sul campionato e le coppe sono riduttive? “Non sono d’accordo perché sia in campionato che in Champions gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo e tutte e due le competizioni possono essere condizionate da infortuni ed errori, le partite di Champions sono nettamente più difficili rispetto a questo campionato che è stato molto difficile e bello”.

Qual è stato il ruolo di Carlos Augusto in questo percorso? “Bisogna fare i complimenti alla società perché è stato un acquisto buono ma non passato come ha reso. Ha fatto due ottimi campionati, ha fisico e tecnico e può giocare sia in difesa che a centrocampo, allenandolo capisci quanto è forte e ci si può fidare in ogni partita e ruolo. Penso che Ancelotti lo guarderà con attenzione per il Brasile perché lo merita”.

Il PSG rispetto all’ultima finale ha cambiato rosa e allenatore, voi invece siete molto simili. Può essere una risorsa questo? “Assolutamente sì, averla giocato ti può aiutare senz’altro. Dall’altra parte però ci sono giocatori che hanno fatto finali Mondiali e un allenatore che ha già vinto la Champions. Giocheremo contro un avversario di grande livello”.

Arrivate meno da sfavoriti rispetto a Istanbul? “C’è delusione per il campionato, potevamo fare di più ma non ne parliamo oggi per rispetto a chi ha vinto con merito. Il percorso per arrivare ad Istanbul non era stato semplice perché nel girone avevamo Barcellona e Bayern, come quest’anno nella fase ad eliminazione. Ora pensiamo al futuro che sarà sabato col PSG e dovremo arrivare allenati bene e concentrati, so che i miei giocatori lo saranno”.

Quanto può cambiare la coppa sul giudizio della stagione? “Sappiamo che fa tutta la differenza del mondo, ma sono d’accordo con cosa ha detto Farris dopo Como. Sono stati straordinari i ragazzi in questa stagione, abbiamo dato tutto il possibile senza alibi. Abbiamo fatto anche un bel cammino in Coppa Italia”.

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Autore:
Federico De Milano

Federico De Milano, classe 1998, si è appassionato al calcio e si è avvicinato all'Inter grazie alle giocate di Adriano, suo primo idolo d'infanzia. Laureato in Comunicazione e iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 2023, scrive su Passione Inter dal 2024 e segue con interesse la cronaca delle partite, delle competizioni nazionali e continentali; interessato anche al calciomercato.