22 Agosto 2020

Conte, in caso di addio all’Inter c’è il sogno del ritorno in Nazionale: possibile già nel 2021? Lo scenario

Martedì ci sarà il faccia a faccia tra il leccese e la dirigenza nerazzurra

Qualcosa si era già detto quando le spaccature tra l’Inter e Antonio Conte ancora non esistevano, o si presentavano solamente sotto forma di onde a bassa profondità, a bassa frequenza: turbolenze, scricchiolii, intemperanze di un allenatore vulcanico e che pretende il massimo persino dai suoi superiori. Ma ora, con la sfuriata di Bergamo e soprattutto con quella di ieri a Colonia – che, di fatto, ha spalancato le porte all’ipotesi di addio e al possibile arrivo di Massimiliano Allegri – la suggestione potrebbe rifarsi viva, e ha un nome e un cognome. Anzi, un nome e un contesto: Antonio Conte di nuovo a Coverciano.

A scriverlo è Sport Mediaset e il gioco, ovviamente, è a incastri: e le componenti che dovrebbero mettersi in moto per favorire una soluzione di questo tipo sono molteplici. Anzitutto, c’è che la panchina della Nazionale italiana è blindata almeno sino al 2021, anno in cui si disputeranno gli Europei (che sarebbero dovuti essere quest’estate, salvo poi saltare per effetto della pandemia). Gli Europei saranno uno snodo, anche se il contratto di Mancini, ufficialmente, dice addirittura 2022: il suo accordo con la FIGC scade in quell’anno, nell’anno dei Mondiali.

Conte, in ottica Nazionale, spera che le cose tra Mancini e la Federazione possano incrinarsi prima della data di scadenza naturale del contratto, e gli elementi ci sarebbero già: l’assunzione di Marcello Lippi come direttore tecnico a Coverciano ha mandato su tutte le furie Mancini, e al contrario fa piacere a Conte che proprio con Lippi diventò capitano della Juventus. Inoltre, un risultato al di sotto delle aspettative agli Europei potrebbe portare a un divorzio anticipato. In filigrana, rimane quell’“un giorno tornerò” pronunciato da Conte nel 2016, quando dopo l’eliminazione agli Europei con la Germania si apprestava a salutare e partire per l’Inghilterra per allenare il Chelsea. Lo scenario di un ritorno, insomma, è possibile: certo, a oggi rappresenta uno scenario da ‘gufi’ (per tornare a Coverciano dovrebbe sperare che le cose a Mancini vadano male). Ma il calcio è anche questo.

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