29 Agosto 2018

Cruz: “Icardi in Nazionale? Sono contentissimo. Tra Inter e Bologna mi va bene un pareggio. A CR7 preferisco Messi”

Qui la seconda parte dell'intervista rilasciata dal Jardinero

Nella settimana di Bologna-Inter, partita che può valere tantissimo per rilanciare le due squadre partite con un solo punto in due giornate, non potevano mancare le dichiarazioni di un grandissimo ex come Julio Ricardo Cruz. Il centravanti argentino, molto amato sia in ambienti nerazzurri che rossoblù, è stato intervistato nelle pagine di quest’oggi da La Gazzetta dello Sport. Ecco la seconda parte delle dichiarazioni del Jardinero.

Anche lei sembrava un po’ sceso da Marte in quel primo anno a Bologna.
“Io ho fatto una grandissima fatica. La squadra andava a destra e io a sinistra, indietreggiava e io sparivo dall’altra parte. Lo ammetto, di questo è capitato di parlarne coi miei amici. Per fortuna ho avuto Guidolin, che mi ha insegnato tantissimo di calcio italiano. Anche quando non stavo bene mi sosteneva, mi allenava, mi faceva capire. E poi pensi che io arrivavo dal Feyenoord, quindi non dall’Argentina, ma era un altro tipo di calcio. Quando arrivai mi fece subito perdere 10 chili, anche se non penso sia questo il problema di Lautaro. Comunque: avendolo visto in azione in Argentina, spero veramente che possa trovare in Spalletti quel maestro che per me è stato Guidolin”.

A Bologna, intanto, soffrono di mal di gol.
“Potrei presentargli mio figlio: Juan Manuel, 18 anni, prima/ seconda punta come me, è stato aggregato già alla prima squadra del Banfield, il club nel quale abbiamo iniziato a giocare io e Javier Zanetti. È bravo, anche fisicamente mi assomiglia, secco secco ma va dappertutto. E segna”.

I tifosi si sono innamorati (al buio, per ora) di Santander, detto ‘El Ropero’, paraguaiano.
“Bologna è così: ti vede dare il massimo, magari sbagli tre palloni ma ti amano lo stesso. Forse è questa la medicina giusta per sbloccarsi. Un consiglio? Impari subito il… bolognese”.

Contento che Icardi sia tornato con l’Albiceleste?
“Contentissimo. È un campione, ed è giusto che venga convocato. Le partite che fece in passato non andarono bene, e in Argentina ti segano subito se non funzioni. Ma lui saprà funzionare, come nell’Inter”.

E Pippo Inzaghi allenatore come lo vede?
“Mi fa molto piacere che sia tornato in Serie A. Fra l’altro conosco anche la sua famiglia, una bellissima famiglia. Pippo vive per il risultato come viveva per il gol: serve pazienza. Il campo lo conosce, il calcio è roba sua”.

La classifica l’ha vista anche lei: Inter e Bologna hanno un punto. Chi perde entra in un mare di guai.
“A me il pareggio va bene per l’affetto che ho per tutte e due”.

Non va bene alle due squadre.
“Diciamo che andrebbe molto meno bene all’Inter…”.

Chiosa molto argentina: nonostante tutto Messi è ancora più forte di CR7?
“E’ sempre lui il più forte. E anche l’altro lo sa”.

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