22 Ottobre 2016

Focus – De Boer e i “rivitalizzati”: da Santon a Medel… chi sarà il prossimo?

Nella costante discussione sul nuovo tecnico nerazzurro, alcuni sottovalutano il modo in cui de Boer stia recuperando alcuni giocatori messi a margine e dando nuova linfa ad altri

COMO, ITALY - AUGUST 17: Head coach Frank de Boer (R0 and Mauro Icardi smile during the FC Internazionale training session at the club's training ground at Appiano Gentile on August 17, 2016 in Como, Italy. (Photo by Claudio Villa - Inter/Inter via Getty Images)

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EMPOLI, ITALY - SEPTEMBER 21: Gabriel Barbosa Almeida of FC Internazionale during the Serie A match between Empoli FC and FC Internazionale at Stadio Carlo Castellani on September 21, 2016 in Empoli, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)

In conclusione, passiamo ai tentativi di de Boer che non sono ancora completamente riusciti, a quelli falliti e alle possibili prossime mosse del tecnico olandese. Partiamo innanzitutto dal capitolo giovani, con Senna Miangue su tutti. Il giovane belga, lanciato dal nuovo allenatore nerazzurro, ha risposto bene, reggendo il peso della maglia da titolare e fornendo risposte interessanti in fatto di spinta, con una fase difensiva onesta, ma da rivedere quanto a costanza nell’arco di tutta la partita. L’exploit di Santon e il rientro di Ansaldi potrebbero togliergli spazio, ma la stagione è lunga e l’avventura del classe 1997 è appena iniziata, grazie al coraggio del mister. Anche Assane Gnoukouri sta risentendo positivamente dell’arrivo di de Boer. Complice l’inizio di stagione scellerato da parte di Brozović e i problemi di Kondogbia nell’interpretare i dettami del tecnico, il centrocampista ventenne del vivaio nerazzurro sta macinando minuti ed è attualmente la prima riserva di BanegaJoão Mário. Seppur con un po’ troppa timidezza, si sta calando il un ruolo non suo, vista la sua abitudine a giocare da regista, dimostrando però un buon spirito di sacrificio e la voglia di sudare per un posto in questa squadra. Emblematico, in questo senso, anche il suo secondo tempo contro il Southampton, in cui – seppur visibilmente stremato – non si è risparmiato quanto a contrasti e anche inserimenti offensivi, entrando nel vivo delle poche combinazioni create dall’Inter giovedì sera.

Un unico fallimento, attualmente, è rappresentato dal numero 10 Stevan Jovetić. Frank de Boer ci sta insistendo parecchio, inserendolo spesso in partite in cui la sua classe servirebbe tantissimo per ribaltare il risultato, ma il montenegrino non offre risposte sufficienti, tanto da far auspicare ai tifosi l’innesto di Gabigol in ogni momento possibile, piuttosto che quello dell’ex giocatore della Fiorentina. E chissà che il giovanissimo brasiliano, in cui tutti confidano moltissimo, non rientrerà tra i giocatori che il tecnico olandese sarà riuscito a plasmare maggiormente, nella speranza che al mister venga lasciata la possibilità di svolgere il proprio lavoro, già evidente anche da quanto scritto in questo articolo.

Siamo proprio sicuri che esistano attualmente alternative migliori?