12 Ottobre 2014

Mazzarri, la Nord è con te! Ma con Thohir c’è il problema della lingua

Curva Nord Inter

Curva Nord Inter

Il presidente dell’Inter Erick Thohir arriverà questa serà a Milano per occuparsi degli affari della sua squadra e per stargli vicino, visto che è un momento delicato e domenica prossima ci sarà la partita della verità a S.Siro, ossia Inter-Napoli. Sarà la partita decisiva anche per Walter Mazzarri, che presumibilmente deciderà il suo futuro in quell’occasione, proprio contro la sua ex squadra, il suo passato. Ma tra le mille polemiche e gli affronti all’allenatore di San Vincenzo da parte di un’abbondanza dei tifosi nerazzurri, c’è un’istituzione (se così si può definire), che vuole schierarsi con il tecnico: è la Curva Nord, lo spicchio di tifosi più vicino alla squadra e coloro che ogni domenica, a S.Siro o in trasferta, cantano per incitare la squadra e spronarla a vincere. Secondo quanto riporta l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, i principali esponenti della curva interista hanno affermato che prendersela con Mazzarri può solo danneggiare la squadra, visto che questo sarebbe come trovare un alibi ai giocatori che, a detta loro, dovrebbero dare di più in mezzo al campo. L’intenzione dei tifosi in vista dell’uscita casalinga contro il Napoli è quella di preparare una coreografia che sproni la squadra e che comunichi loro che la Curva, insieme ovviamente al resto della tifoseria presente allo stadio, è al loro fianco e li sosterrà in qualsiasi momento, come da anni gli ultras interisti fanno. Lo stesso presidente Thohir nei prossimi giorni sarà il primo ad incitare i tifosi per sostenere il mister e la squadra, in modo che la partita contro il Napoli possa servire a tutti non come punto di arrivo ma come punto di svolta di una stagione che è sì iniziata bene, ma è poi proseguita nel peggiore dei modi, ed ora la squadra dovrà reagire per sistemare al più presto le cose. Un problema che però non favorisce Mazzarri è quello della lingua: infatti non riesce, per via del suo inglese non perfetto, a comunicare al presidente Thohir le sue intenzioni e le motivazioni per questa crisi nerazzurra, e non si trova a suo agio come in passato con Foti nella Reggina o De Laurentiis nel Napoli nei colloqui col primo tifoso interista.

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