16 Marzo 2013

Delio Rossi: “Inter? Che reazione in coppa! Cassano…”

L’ impresa sfiorata dall’ Inter in coppa ha colpito tutti i tifosi del calcio italiano in Europa: difficile restare impassibili di fronte a una prestazione di altissimo livello come quella sfoggiata dai nerazzurri giovedì sera al Meazza. Non fa eccezione Delio Rossi, che ha voluto rendere omaggio ai prossimi avversari dei blucerchiati nel corso della conferenza pre- Inter. La discussione con i media è poi proseguita e si è spostata su altri interessanti temi. Ecco le parole del tecnico, riportate dal sito ufficiale della Sampdoria:

INTER, CHE ORGOGLIO“L’ Inter ha grandissimi giocatori e nelle partite che contano i giocatori importanti tirano fuori l’orgoglio. La partita di giovedì non mi ha stupito, mi aspettavo una reazione simile. Sono rimasto un po’ amareggiato, da italiano, che non siano riusciti a passare il turno. In casi come questo bisogna vedere il bicchiere mezzo pieno. Se fossi l’allenatore dell’Inter farei notare gli aspetti positivi. E’ stata una partita di grande impegno, fisico e mentale, ma loro sono abituati a giocare ogni tre giorni. Se fossimo stati noi a scendere in campo giovedì ci sarebbero stati dei problemi, ma è chiaro che per i nerazzurri sia diverso“.

CASSANO, IL GRANDE EX – La partita di domani sera avrà sicuramente un sapore speciale per Antonio Cassano, trascinatore con Pazzini di una Sampdoria a tratti irresistibile nel recente passato. Delio Rossi spera in una accoglienza non ostile nei confronti del barese e non perde occasione per sottolineare la propria stima nei confronti del calciatore: “Cassano? Servirà sicuramente rispetto per uno che ha vestito questa maglia dando tanto. E poi a me i fischi non piacciono. Detto questo, i nostri tifosi sapranno come comportarsi e dopo avergli tributato i giusti onori, sosterranno la Samp. Allenare Cassano? Se lui avesse voglia di farsi allenare, sì, lo vorrei. I calciatori sono come il vino, bianco o rosso, bravi e non bravi. E Cassano appartiene senza dubbio al gruppo dei bravi. Mi piace allenare giocatori di qualità, anche perché il sangue dalle rape non esce, per quanto uno ci si possa impegnare”.