9 Ottobre 2019

Antonello sul nuovo stadio: “Serve a Inter, Milan ed alla città. Prezzi dei biglietti in aumento? No, ma posizionamento corretto”

In diretta a Sky TG 24 l'Ad nerazzurro interviene con il presidente rossonero Scaroni

Il giorno dopo l’incontro con la cittadinanza e le istituzioni al Municipio 7 di Milano, Inter e Milan fanno il punto della situazione sui progetti per il nuovo stadio di Milano in un intervento congiunto in diretta su Sky TG 24. A rappresentare il club nerazzurro l’Ad Alessandro Antonello, affiancato dal presidente milanista Paolo Scaroni.

PERCHÉ SERVE UN NUOVO STADIO“Non è solo per Milano, ma per un’area che va rigenerata. Lo vogliamo fare insieme al Milan perché da anni gestiamo San Siro e lo vogliamo continuare anche con un nuovo impianto. Per competere ad alto livello in Europa serve un nuovo stadio e servono nuove infrastrutture all’altezza degli altri club europei. Questo stadio servirà ai due club per poter investire e raggiungere nuovi successi sportivi”.

RIUNIONE MUNICIPIO 7 – “Ieri è stata una riunione molto utile e interessanti, siamo contenti di essere stati chiamati. Nell’ambito di un dialogo civile è stato giusto sentire anche le esigenze dei cittadini. Dagli organi di stampa è emersa una riunione più negativa, ma in realtà avete visto che ci sono anche coloro che sono a favore. Abbiamo iniziato questo percorso di condivisione con le istituzioni, i cittadini e le persone. Già 35mila persone hanno risposto al sondaggio sullo stadio sul sito ed è positivo”.

PROGETTO PREFERITO – “Diciamo che sono due concept, i progetti non sono ancora finiti. Sono due concept totalmente differenti. Esprimersi adesso è un po’ prematuro, mi piacciono entrambi, diciamo 50 e 50 poi ci sono elementi che andremo a chiarire”.

PREZZI DEI BIGLIETTI IN AUMENTO?“Un dato da sottolineare è la presenza media, lo stadio ad oggi si riempie solo in 3-4 occasioni. Durante il resto dell’anno la presenza media è attorno ai 60mila. Avere uno stadio attorno ai 65mila significa poter rispondere la domanda media delle squadre mentre non significa aumentare i prezzi, ma avere una fascia prezzi diversa per servizi diversi che i club vogliono fornire a tifosi e società. Oggi diciamo che mancano i posti per le aziende corporate. Milano è la capitale economica dell’Italia, ha moltissime aziende che vogliono avere dei posti per creare dei posti di business, noi vogliamo portare la presenza di tali posti attorno alla media europea del 12%, ora siamo al 4%. Nessuno pensa di portare i prezzi che ora sono accessibili a tutti a livelli non normali. Ci sarà il corretto posizionamento prezzo per tutti”.

CONCERTI A SAN SIRO“Ne abbiamo parlato un po’ poco perché per ora ci siamo concentrati sull’aspetto sportivo. Ma continueremo ad ospitare anche eventi musicali e non solo, anzi speriamo di migliorare l’esperienza”.

SOSTA PER LE NAZIONALI“Penso sia un momento in cui la squadra può recuperare energie perché è stato un inizio di campionato molto impegnativo ma con risultati importanti. Però è anche il momento di sedersi un attimo, rivedere le cose, recuperare gli infortunati che ci sono stati e credo che mister Conte abbia tempo ora per pensare alla prossima fase del campionato e anche alla Champions che sicuramente è uno degli obiettivi su cui puntiamo nelle prossime settimane”.

RICAVI“Oggi per affrontare le sfide del calcio, i grandi club vanno considerati grandi aziende evolute di conseguenza quello che è necessario fare è una corretta pianificazione strategica e quello che dobbiamo tentare di fare è cercare di garantire una crescita organica del club a prescindere dai risultati positivi”.

Di seguito invece le parole del presidente del Milan, Scaroni.

Sul progetto preferito: “Ho le idee chiarissime, ma non mi sono esposto. Mi piace la Cattedrale perché è innovativa. Di solito gli stadi sono una specie di ciambellone ad anello, questo è diverso. Però mi piace l’abbraccio di questo ciambellone a due cerchi perché è un emblema chiaro di questa condivisione tra Milan e Inter. Quindi sono in difficoltà anch’io”.

Sulla collaborazione col comune: “Abbiamo incontrato il sindaco nell’ultimo anno 20 volte, abbiamo mandato 750 carte a luglio che rappresenta quanto bisogna fare in base alla normative. Abbiamo incontrato le commissioni, i rappresentanti di zona. Credo sia stata fatta e continueremo fare tutta l’attività di trasparenza e più di così non penso si possa fare. Siamo stati di una trasparenza totale perché sappiamo che un’iniziativa di questo tipo deve coinvolgere tutti”.

Quando si è in una squadra di calcio ci sono due montagne da scalare: una è quella di avere risultati economici, l’altra la montagna sportiva. Uno se perde tutte le partite, non può scalare l’altra montagna e viceversa. È un modo di gestire le cose in cui i risultati sportivi sono quelli che determinano tuttto.

SEGUIRANNO AGGIORNAMENTI

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