25 Febbraio 2014

ESCLUSIVA – Fascetti: “Icardi faccia solo il calciatore! Errori arbitrali? Mazzarri non è simpatico…”

di Giuseppe Santangelo

Esclusiva Fascetti, l’ex tecnico del Bari ha parlato di Icardi, arbitri e tanto altro a Passioneinter.com.

Juventus, Lazio, Bologna e Viareggio da calciatore, una lunghissima carriera da allenatore iniziata nel ’73 e terminata nel 2004, dalla Fulgorcavi Latina al Lecce,  dalla Lazio al Bari, dove lanciò un certo Antonio Cassano, fino ad arrivare al Como, ultima squadra allenata. Risultato? 5 promozioni in Serie A e una in Serie B. La redazione di Passioneinter.com ha avuto il piacere di raggiungere telefonicamente in esclusiva Eugenio Fascetti, per avere un parere tecnico sul momento dell’Inter e su svariati aspetti del mondo nerazzurro. Buonasera Mister, partiamo subito da Inter-Cagliari: primo tempo sottotono della squadra di Mazzarri, secondo tempo nettamente migliore, soprattutto grazie all’ingresso di Mauro Icardi. Crede sia arrivato il momento di puntare sul giovane attaccante sin dal 1′, considerando anche la condizione non ottimale di Diego Milito? Walter Mazzarri è un bravo allenatore ed ha in mano il termometro della situazione: evidentemente se non gli dà ancora tanto spazio, vuol dire che non lo ritiene pronto per i 90′. Icardi ha grandi doti ed è un giocatore interessante, ma credo debba iniziare a fare soltanto il calciatore. Bisogna capire che ha solo 20 anni, ma il ragazzo tenga presente che ha davanti almeno 10 anni di sacrifici. Ripeto, è potente, forte fisicamente, ma la differenza deve farla nei 90′, deve essere continuo e non affidarsi agli scampoli di partita. Come dice lei, un’arma a suo favore in questo momento può essere lo stato di forma di Milito, deve approfittarne. Lei ha lanciato tanti giovani nel mondo del calcio, uno su tutti Antonio Cassano. Cose ne pensa dell’impatto di Ruben Botta con la maglia nerazzurra? Viene da un lungo periodo di pausa per l’infortunio, finora buona personalità a partita in corso, ma un giudizio complessivo non sono in grado di darlo. Quest’anno sono emersi tanti limiti nell’Inter, ultimi quelli visti ieri durante il primo tempo. Qual è, in definitiva, il problema fondamentale della squadra? Non ci sono fuoriclasse. Tanti buoni giocatori, ma non campioni: manca qualità in mezzo al campo ed un primo passo in questa direzione è stato fatto prendendo Hernanes, ma il problema è la qualità in generale della squadra. Credo che con questo gruppo campionati non se ne vinceranno. Pertanto, dove crede si debba intervenire sul mercato affinchè l’Inter ottenga le credenziali per essere da Scudetto? Dappertutto, non solo un acquisto per ruolo come dice lei, servono 4-5 campioni, ma è difficile perchè gli acquisti bisogna saperli indovinare. Secondo lei è arrivato il momento di rottamare gli eroi del Triplete? Insomma, questo Samuel non lo lascerei scappare perchè dimostra come deve essere un difensore. Mi sembra che gli altri (Zanetti, Cambiasso, Milito) abbiano fatto il loro tempo, purtroppo il tempo passa per tutti. Bisognerebbe ripartire dai giovani, quelli bravi bravi che possano far fare il salto di qualità alla squadra. Parliamo di D’Ambrosio: Mazzarri lo ha voluto fortemente, l’Inter l’ha preso a gennaio, quando a giugno sarebbe arrivato a parametro zero. Nonostante ciò, il ragazzo non riesce a trovare il campo: come reputa questa scelta da parte del tecnico di San Vincenzo? Consideri che giocare nel Torino e giocare nell’Inter non è la stessa cosa, inoltre San Siro incute paura. Probabilmente Mazzarri lo starà inserendo piano piano, visto che non è facile comprendere subito il lavoro che lui vuole dagli esterni. Poi c’è Nagatomo che sta giocando bene, bisogna aspettare il momento giusto. Ma nonostante l’annata no, crede che questa Inter possa quantomeno raggiungere l’obiettivo Europa League? C’è tempo, ma pareggiare contro il Cagliari in casa non è certo un  buon segnale. I sardi hanno fatto una buona partita, ma non si può non dare un rigore come quello che c’era su Icardi. Non volevo chiederle degli arbitraggi, però vedo che anche lei ha notato l’ennesimo errore della classe arbtrale nei confronti dei nerazzurri… Inizio a sospettare, non è possibile che l’Inter non abbia avuto manco un rigore e che su 10 errori, 8 siano a discapito loro. Sarà solo sfortuna? Non lo so, certamente Mazzarri non è simpatico. Siamo d’accordo, ma senza questi torti in Champions si poteva arrivare? Gli errori sono evidenti, ma non siano alibi: non ci si deve nascondere dietro alle debolezze della squadra. Le prime partite sono andate bene, ma negli ultimi due mesi la rosa si è dimostrata non all’altezza dei primi 4 posti. Sabato c’è Roma-Inter, che partita si aspetta? La Roma è favorita, ma stia attenta all’Inter, perchè la squadra vista a Firenze ha fatto bene. Poi, quando si affrontano due squadre di blasone, può succedere di tutto. Infine, quanto può influire il fatto che le Curve dell’Olimpico saranno chiuse? Si sta esagerando con questa discriminazione territoriale, ma allora cosa bisognerebbe fare dopo gli striscioni esposti a Torino? Non ha senso, giocatori e allenatori vengono insultati duramente ogni partita e la giustizia sportiva questo non lo considera. Allora si segua il modello dell’Inghilterra: casi come quello di Torino non sarebbero mai accaduti lì, sia perchè uno striscione così non sarebbe mai entrato, sia perchè i responsabili sarebbero a quest’ora già in galera! La redazione di Passioneinter.com ringrazia Eugenio Fascetti per la consueta disponibilità mostrata durante l’intervista.