6 Febbraio 2021

Ferri: “Impressionante la crescita di Barella. Vidal poco costante, Bastoni sbaglia pochissimo”

L'ex difensore centrale dell'Inter ha sottolineato l'ottima prestazione di ieri sera

Continuano ad arrivare attestati di stima nei confronti di Nicolò Barella dopo l’ennesima grande prova di questa stagione. Il centrocampista nerazzurro contro la Fiorentina ha come sempre svolto un ottimo lavoro di quantità e qualità in mezzo al campo, sbloccando pure il match con un bel gol a giro dal limite dell’area. Dell’ex Cagliari ma non solo, ha parlato Riccardo Ferri questa mattina sulle frequenze di Radio Deejay. Ecco il commento dell’ex difensore centrale nerazzurro:

LA PARTITA – “Troppo facile? No, troppo facile alla fine, ma la partita aveva tutte le insidie del caso. Firenze è un campo difficile soprattutto per l’Inter, poi venivano da un periodo in cui dovevano confermare qualcosa di positivo. L’assenza di Ribery si è fatta sentire, era l’unico che poteva creare superiorità numerica. L’Inter forte, ha fatto una partita importante sotto tutti gli aspetti”. 

Barella (@Getty Images)

VIDAL – “Non è costante, quando prende le gare male come ieri lo vedo un po’ scomposto negli interventi. Però è un giocatore che quando sta bene di può dare qualcosa in più rispetto agli altri centrocampisti”.

BARELLA – “Miglior centrocampista italiano? Son d’accordo, per qualità, personalità e quantità è maturato. E’ stato veramente bravo a crescere”.

BASTONI – “Troppo ottimista come difensore? Il calcio di oggi evidenzia l’aspetto della costruzione e a volte tanti difensori eccedono in prossimità dell’area. Bastoni è un giocatore molto tecnico, ma la percentuale d’errori è molto bassa e l’attenzione è molto presente. Dovremo arrivare a un compromesso, a volte non è un disonore buttare la palla in rimessa laterale”.

FERRI CALCIATORE – “Io di carattere sono un buono, però non ho mai tollerato i provocatori. Chi era il numero uno? Racconto un aneddoto, in un derby in un calcio d’angolo Van Basten prese una manciata di sabbia e prima che fu battuto me la lanciò negli occhi. Serena vide tutto e si occupò di lui. Ogni tanto aveva questi gesti un po’ esagerati. Successivamente a centrocampo feci un entrata sui gemelli di Van Basten, ma in quell’occasione ci rimasi male”.

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