14 Novembre 2012

FOCUS – Sneijder-Inter: è resa dei conti

Una storia d’amore, con alti e bassi, con momenti di tensione e picchi di euforia, con incomprensioni e armonie, un rapporto mai banale ma anzi troppo spesso appeso ad un filo sottile, qualche colpo al cuore a volte sapientemente ricucito altre volte assorbito per mancanze di alternative. Sneijder e l’Inter, due amanti che si sono piaciuti sin da subito, da quel derby che per casualità arrivò proprio alla prima giornata, a poche ore dal suo arrivo, un trionfo con l’olandese subito protagonista con alcune grandi giocate e così in un continuo crescendo culminato nella conquista di tutto ciò che si poteva conquistare, 41 presenze e 8 gol per lui. Poi l’addio di Mourinho e per Sneijder comincia una nuova storia, nell’anno di Benitez-Leonardo l’olandese continua con le ottime prestazioni, risultando uno dei migliori con 39 presenze e 7 gol, nell’era Gasperini, un anno dopo, comincia a mostrare la sua insofferenza dovuta anche ad una mancanza di fiducia da parte dell’allenatore, che lo utilizza da interno di centrocampo, poi Gasp salta e viene il turno di Ranieri, due infortuni e troppo poco tempo per trovare feeling, poco ne basta invece con Stramaccioni, una doppietta contro l’Udinese lancia l’Inter all’inseguimento del terzo posto, le sue prestazioni nel finale di campionato fanno ben sperare tutto l’ambiente.

Comincia la stagione nuova e il solito copione si fa beffa dell’olandese, poche buone partite e subito l’infortunio che lo tiene fuori dal 26 settembre, l’Inter trova la sua quadratura del cerchio, inanella una serie di vittorie da record e si parla di un’Inter vincente senza Sneijder, una verità oggettiva ma anche ingenerosa perchè mai potrà aversi la controprova. Ora Wesley è sulla via del recupero, manca qualche giorno al suo rientro in campo e, come da copione, sono arrivate puntuali le voci su un suo futuro fuori dall’Italia, all’Anzhi, che seguono le polemiche legate a Twitter, vietato ai giocatori nerazzurri che devono prima filtrare le loro idee attraverso l’ufficio stampa nerazzurro, alimentate dall’intervento di Yolanthe, moglie di Sneijder, a difesa del marito.

Un caso fondato sul nulla, cosa frequente in casa Inter, dove, soprattutto quando va bene, si deve trovare per forza qualcosa per cui fare polemica o da enfatizzare, un divieto che siamo sicuri Sneijder e compagni supereranno, ben concentrati sul campo e sugli obiettivi da conquistare, perchè se è vero che scaricare Sneijder non è nè giusto nè opportuno, è altrettanto giusto dire che per l’olandese il rientro in campo rappresenta forse l’esame finale per dimostrare di essere ancora un giocatore da Inter, gli infortuni spesso sono casuali ma purtroppo fanno parte del gioco delle valutazioni e una squadra come l’Inter difficilmente può permettersi un ingaggio top player er un giocatore che gioca poche partite l’anno. La sua immensa classe ma anche la determinazione. la forma fisica e la continuità, per dimostrare a tutti che si può vincere anche e soprattutto con lui, come in passato, per ritrovare, qualora si fosse mai perso, il feeling con Stramaccioni dimostrando di saper interpretare i suoi schemi, per confermare di essere un titolare e non una riserva, perchè per il mister si è tutti uguali e tutti devono rispondere presente a suon di prestazioni sul campo. Se poi, come si augurano i tifosi interisti, le cose andranno bene, tanto di guadagnato per entrambi ma se questo “esame finale” dovesse andare male allora separarsi sarebbe la soluzione giusta sia per la carriera di Sneijder che proverebbe così una nuova avventura, sia per il futuro e le casse nerazzurre, che rifiaterebbero con un ingaggio da top player in meno e un guadagno di almeno 15-20 mln di euro.

La resa dei conti tra Sneider e Inter dunque sta per cominciare…