19 Marzo 2019

Senza Icardi si segna e si vince di più: la sterzata rispetto all’ultimo trend è netta. Ecco tutti i numeri

C'è l'effetto Icardi sull'Inter, ma è... all'incontrario

Eccolo, l’effetto Icardi sull’Inter. Sì, è il caso di parlarne: anche se Icardi, in realtà, è fuori dai ranghi da diverse settimane e anche se – nonostante qualche dichiarazione sparsa da parte della dirigenza – lo strappo pare insanabile. L’effetto Icardi è nei numeri, ed è un effetto – come intuibile, forse – al contrario. E sarà vero, pure, che il calcio non può essere spiegato (solo) mediante cifre, ma le cifre servono, eccome: perché corrispondono a fatti, e i fatti dicono qualcosa di semplice: senza Icardi, rispetto all’ultimo trend con lui, si fanno più punti e si segna di più.

I periodi presi in considerazione sono le ultime cinque gare di campionato giocate con Icardi in campo e le ultime cinque disputate senza l’ex capitano nerazzurro. Ebbene: i punti – rispettivamente – sono schizzati verso l’alto da 7 con Icardi a 11 senza (il cui peso specifico, peraltro, è maggiore: senza Maurito sono arrivate vittorie contro Milan e Sampdoria, non esattamente Empoli e Parma per i momenti che stanno vivendo), e in media si è passati da 1,4 a 2,2 punti a partita. Boom di gol segnati, si passa dai 2 con Maurito a 11 senza, e lo stesso discorso vale per gli assist (da 2 a 8). Vero, la casella del confronto delle reti subite è in segno rosso (da 2 a 8). Ma resta un fatto: forse non ci sono di mezzo solo motivi tecnico-tattici: la situazione in spogliatoio, fino a qualche tempo fa, era quella che era. Tolto Icardi, però, è arrivata la sterzata: si fanno più punti e – soprattutto – si segna di più. A che altro serve un attaccante?

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