3 Ottobre 2023

Inter-Benfica, Marotta: “Lautaro? Rinnovo ultima cosa. Campionato è l’obiettivo e gli italiani sono importanti”

Le parole dell'amministratore delegato nerazzurro

Beppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, ha parlato ai microfoni di Sky Sport, a pochi minuti dalla sfida di Champions League dei nerazzurri contro il Benfica. Queste le sue parole:

CRESCITA MENTALE – “E’ normale che questo gruppo, modellato qualche anno fa, oggi è maturato molto. Oggi ci sono valori importanti: coraggio, determinazione, senso di responsabilità. Accompagnati alle singole qualità tecniche rendono la squadra competitiva”.

RINNOVO LAUTARO – “Anticipare il rinnovo di Lautaro? L’aspetto del contratto è l’ultima considerazione. La cosa più bella è che Lautaro ha trovato maturità anche perché è stato riconosciuto come un leader. Ed è anche capitano, in accordo con la società, che è una maggiore responsabilità. E come gli altri ha più esperienza, perché negli ultimi anni ha acquisito una mentalità vincente ancora più forte.

LAUTARO AL TOP – “Lautaro ancora non ha raggiunto la parte finale del suo percorso. Quando ha iniziato era un talento, ora è un campioncino. E se la gioca con tanti campioni del presente e del passato. L’esperienza per un attaccante è fondamentale e lui è ancora molto giovane”.

MODELLO VINCENTE – “Ognuno di noi nel calcio ha un ruolo di responsabilità e determina delle strategie. Noi abbiamo un ruolo importante fuori dal campo e abbiamo creato una squadra, valorizzando alcuni aspetti che forse mancavano, come la cultura della vittoria e il senso di appartenenza forte. E poi abbiamo creato uno zoccolo duro di italiani, perché credo che la competizione più importante in questa stagione è il campionato. Non dimentichiamo che acquisiremmo anche la seconda stella, che sarebbe un fatto storico. E gli italiani hanno un valore aggiunto rispetto agli stranieri. Credo che questo sia il modello giusto”.

CONSIGLIO DEI SAGGI – “Non c’è nessun consiglio dei saggi, perché c’è un leader che è l’allenatore e che parla con la squadra. Non ce n’è bisogno”.