PREPARATI AL MATCH – Tutto su Inter-Chievo

LA STORIA LA STORIA - 15 dicembre 2001: nella prima stagione di Hector Raul Cuper a Milano e nel primo campionato in Serie A del Chievo spicca l'incontro tra le due compagini alla 14esima giornata di andata. Gli ospiti riescono nell'impresa di sbancare San Siro e di portarsi in testa alla classifica, grazie alle reti di Corradi e Marazzina, che rendono vana la realizzazione di Vieri e fanno sognare il piccolo quartiere di Verona portato in gloria da Delneri e dal suo straripante gioco sulle fasce. Da quel 2001 i gialloblù conoscono per una sola stagione la serie cadetta e danno dunque luogo ad altri 13 match contro i nerazzurri: nel bilancio totale quello sopracitato rimane comunque l'unico successo clivense a Milano, a cui seguono nove vittorie del 'Biscione' e quattro pareggi. Particolarmente ricchi di gol sono i tre Inter-Chievo a cavallo tra il 2006 e il 2010, terminati tutti con i tre punti a favore dei padroni di casa: 4-3, 4-2 e di nuovo 4-3 i risultati finali, con mattatori giocatori del calibro di Stankovic, Crespo, Milito, Ibrahimovic, Cambiasso per i nerazzurri e Pellissier per il Chievo. Lo scorso anno la gara terminò con un 1-0 firmato Icardi. → SCORRI LE SCHEDE IL PRESENTE IL PRESENTE - Dopo le vittorie ottenute con Genoa, Sassuolo, Lazio e Udinese, l'Inter vuole fare del Chievo la quinta vittima sacrificale del suo cammino verso la prossima Champions League. Se da un punto di vista prettamente spettacolare quella di Pioli è ancora una squadra acerba, non si può negare che stia già maturando ciò che era mancato nei primi mesi di stagione: spirito di sacrificio, intenzione di lottare per un obiettivo comune, accortezza e capacità di prendere le decisioni giuste. L'Inter che ha vinto in rimonta a Udine contro un avversario che poteva chiudere il primo tempo sul 2-0 è una squadra che ha saputo rimanere in vita in un match difficilissimo per colpire poi nelle poche occasioni avute: una squadra tipicamente italiana, una squadra che inizia ad assumere i connotati tipici delle grandi squadre, che, anche quando sbagliano approccio e subiscono, non affondano mai. L'Inter dei vari De Boer, Mancini e, prima di lui, di Mazzarri avrebbe quasi sicuramente perso la partita. La squadra di Pioli, che non è comunque sempre esente da errori, a nostro modo di vedere ha cambiato mentalità e, pur aiutata dalla buona sorte in qualche occasione, sta mettendo il giusto fieno nella cascina in cui si combatterà in primavera per raggiungere l'obiettivo fissato. L'arrivo di Gagliardini dà inoltre una soluzione in più a centrocampo, soprattutto in sostituzione di Brozovic: questa sera l'ex orobico scenderà in campo titolare per l'assenza proprio del croato e ha già la grande occasione per entrare nel cuore degli interisti. → SCORRI LE SCHEDE LE ULTIME LE ULTIME - Per Inter-Chievo Stefano Pioli non cambia l'impostazione tattica delle ultime uscite, con un 4-2-3-1 capace di trasformarsi in 4-1-4-1 in fase di non possesso. Le novità rispetto alla gara di Udine saranno due: una, l'alternanza tra Joao Mario e Banega, dovuta a motivi tattici, la'ltra, l'ingresso del neo-arrivato Gagliardini al posto di Brozovic, dovuta alla squalifica di quest'ultimo. Per il resto tutto confermato: Handanovic difenderà i pali; davanti a lui D'Ambrosio, Miranda, Murillo e Ansaldi; a centrocampo Kondogbia sarà il partner dell'ex Atalanta; trio di grande valore alle spalle di Icardi, composto da Perisic e Candreva sulle fasce e da Joao Mario falso trequartista. Maran conferma il 4-3-1-2 che ha fatto la fortuna del Chievo nelle ultime due stagioni senza cambiare l'undici iniziale rispetto alla disfatta interna con l'Atalanta: la linea a quattro davanti a Sorrentino sarà composta da Frey e Gobbi come terzini e Gamberini e Dainelli come centrali; a centrocampo Radovanovic agirà in mezzo a Castro e De Guzman; in avanti Birsa a supporto delle due punte, Pellissier e Meggiorini. → SCORRI LE SCHEDE OPTA-FACTS

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Gianluigi Valente - Autore

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