21 Agosto 2021

Inter-Genoa, Inzaghi (DAZN): “Calha può migliorare ancora, gruppo fantastico. Che emozione con i tifosi”

Il tecnico si gode la vittoria rotonda contro Ballardini

Intervistato ai microfoni di DAZN dopo la vittoria della sua Inter per 4-0 contro il Genoa, il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi ne ha così commentato la prestazione: “Io ero abbastanza sicuro della squadra. Li vedo lavorare dall’8 luglio con tantissimo entusiasmo e con tantissima voglia di imparare i concetti. Abbiamo cominciato nel migliore dei modi con i tifosi che sono tornati allo stadio. Meglio di così non poteva andare”.

CALHANOGLU – “Stiamo parlando di un grandissimo giocatore. Unisce alla qualità anche tantissima quantità. Ha corso tantissimo e sarebbe riduttivo parlare solo di Calhanoglu. Anche gli altri che hanno giocato, quelli che sono entrati e quelli che avrebbero meritato di entrare. Eravamo 4-0 e avevo piacere di far esordire Dumfries che ci aiuterà nel prosieguo”.

PRESTAZIONE – “E’ stata piacevole, non dimentichiamo che mancavano Lautaro, Sanchez, il prossimo attaccante e anche Gagliardini. Ho visto Sensi lavorare tutti i giorni, ho cercato di trovargli un posto perché lavora tutti i giorni. Oggi si è fatto trovare anche in un ruolo non abituale. Di volta in volta sceglierò chi sarà meglio per ogni partita. Grande soddisfazione, ma c’è da lavorare e da guardare avanti. Dobbiamo continuare a essere spensierati e siamo stati tutti molto bravi”.

PROSSIMO ATTACCANTE – “Sappiamo che dobbiamo completare la rosa, la partenza di Lukaku è stata inaspettata e abbiamo rimediato con Dzeko. La società sta valutando, da giovedì scorso non ho voluto parlare di mercato ma da domani ci penseremo con la società. Deve essere un attaccante che faccia gol (sorride, ndr). Siamo alla ricerca di un giocatore che ci possa completare. All’occorrenza possiamo alzare Sensi e Calhanoglu, Satriano e Pinamonti si stanno allenando bene, Lautaro talvolta potrà fare la prima punta”.

GRUPPO – “Con tanta tecnica è normale che ho trovato un gruppo buonissimo, di sacrificio, sempre concentrato. Il mio lavoro e stato facilitato. E’ normale che ogni allenatore abbia i propri concetti e le proprie idee. Vedo i ragazzi lavorare che è un piacere”.

ANCORA SU CALHANOGLU – “Calhanoglu è stato un giocatore voluto, Marotta e Ausilio erano già al lavoro, tutti gli anni che l’ho incontrato mi creava sempre problemi. Qui si è ambientato subito bene, ha ancora margini di crescita e ancora lui non sa quant’è forte”.

EMOZIONI – “L’emozione più grande è stata quando siamo arrivati col pullman dopo un anno e mezzo di calcio irreale e triste senza spettatori. Arrivare a San Siro con la gente che cantava e ci acclamava è stata l’emozione più grande di oggi”.

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