19 Dicembre 2022

Inter col doppio bomber: la formula di Inzaghi anti-Napoli

Il tecnico nerazzurro sta valutando una seria alternativa allo spostamento in avanti di Mkhitaryan

Simone Inzaghi @GettyImages

In attesa di riabbracciare il campione del mondo Lautaro Martinez e l’infortunato Joaquin Correa, Simone Inzaghi comprensibilmente sta lavorando a piani alternativi da mettere in atto già nella sfida del 4 gennaio contro il Napoli. Il tecnico nerazzurro entro fine anno avrà a disposizione tutti i nazionali reduci dal Mondiale in Qatar e nel frattempo si sta portando avanti con il lavoro per cercare di far tornare al meglio la condizione dei calciatori già presenti ad Appiano.

Tra questi, oltre all’infinito Edin Dzeko, da oltre una settimana ha ripreso gli allenamenti Romelu Lukaku. Il centravanti belga, per proseguire il lavoro personalizzato stilato dallo staff medico per precauzione, non è partito per la trasferta spagnola contro il Betis lo scorso weekend, ma di giorno in giorno sembra riuscire a migliorare la sua forma fisica.

Come scritto da La Gazzetta dello Sport questa mattina, Inzaghi starebbe pensando di lanciare già contro il Napoli la formula pesante in attacco con Dzeko e Lukaku in coppia dal primo minuto. Tanto dipenderà comunque dalla condizione del belga perché, qualora dovesse dare forfait, vi sarebbe sempre l’ipotesi Mkhitaryan già sperimentata da seconda punta.

Romelu Lukaku

Romelu Lukaku (@Getty Images)

L’OPINIONE DI PASSIONE INTER

Dal ritorno di Big Rom a Milano della scorsa estate, a causa dei tanti infortuni, non si è ancora vista la coppia con Dzeko in un match dal primo minuto. Tecnicamente forse non sarà la più assortita tra quelle a disposizione del reparto avanzato di Simone Inzaghi, ma la convinzione è che in un campionato come quello italiano poter disporre di tanta fisicità possa abbattere le difese avversarie.

Sicuramente la curiosità, già grande ad inizio stagione, è ulteriormente cresciuta col passare dei mesi. Il Napoli non è l’avversario più comodo con cui fare esperimenti, ma l’emergenza in attacco del resto non lascia grandi alternative nelle mani del tecnico nerazzurro.