31 Maggio 2020

Inter, quanto contano le plusvalenze nel fatturato? L’analisi e il peso della cessione di Icardi

L'addio dell'ex capitano è una ventata di aria fresca per le casse nerazzurre

Circa due ore fa è arrivata anche l’ufficialità: Mauro Icardi si è trasferito a titolo definitivo al Paris Saint-Germain, chiudendo un’era nerazzurra durata ben sei anni. Il suo addio, al di là dei discorsi sportivi, è un’ottima notizia anche dal punto di vista economico. Con i 50 milioni di euro più 8 di bonus ricavati, infatti, l’Inter mette a referto un’enorme plusvalenza che aiuterà la società sia a coprire le perdite portare all’emergenza Coronavirus che a portare avanti un grande calciomercato.

Inter, quanto pesano le plusvalenze nel fatturato?

Ma quanto pesano le famose plusvalenze sulla costruzione del fatturato dell’Inter? Il noto sito Calcio&Finanza ha fatto un’approfondita analisi per scoprirlo. Negli ultimi 20 anni, in casa Inter le plusvalenze hanno pesato, in percentuale, in modo vario. In questa stagione, in particolare, ipotizzando un fatturato compreso tra i 400 e i 450 milioni di euro le plusvalenze dovrebbero pesare sul fatturato dell’Inter non oltre il 20%. Percentuale che rappresenta una via di mezzo rispetto agli exploit positivi rilevati nelle stagioni 2001/02 (45%!) e 2000/01 (35%) e quelli negativi delle stagioni 2005/06 (3%!) e 2013/14 (4%).

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