6 Novembre 2016

Mazzola: “Esonero de Boer è conseguenza esonero Mancini. Pioli e Marcelino…”

Le parole di Sandro Mazzola sull'esonero di de Boer e il toto-allenatore in casa nerazzurra

Sandro Mazzola, ex bandiera dell’Inter, ha parlato ai microfoni di gianlucadimarzio.com dell’esonero di de Boer e dei possibili sostituti: “Ancora a distanza di tre mesi non mi è ben chiaro cosa sia successo. L’esonero di de Boer è conseguenza della scelta di cambiare Mancini a poche settimane dall’avvio. Forse non era l’olandese ‘inesperto’ del nostro calcio, penso che anche la nuova proprietà debba studiare un po’, sia a livello di Serie A che a livello europeo. Mi è dispiaciuto l’esonero dell’olandese, che ho conosciuto e apprezzato prima come calciatore e poi come allenatore. De Boer ha pagato per tutti, ma non era solo colpa sua. Si sono fatti tanti nomi e penso che Marcelino e Pioli in particolare hanno fatto molto bene in passato, sono delle buone idee, ma è una buona scelta anche il duo Zola-Casiraghi. Adesso quello che deve fare la proprietà è capire in base alle risposte ricevute dai colloqui chi è il più adatto per il tipo di giocatori di cui dispone la rosa dell’Inter: devono conoscere chi andranno ad allenare, ma soprattutto conterà la risposta relativa al modo in cui intendono guidare il gruppo: il nuovo allenatore dovrà avere il pieno controllo della situazione“.

Candreva, Joao Mario e Gabigol sono tre ottimi acquisti, giocatori di qualità indiscutibile, ma il loro problema secondo me sta nella testa, chi guiderà i nerazzurri dovrà essere anche bravo a fare lo psicologo. Giocare nell’Inter non è facile, la pressione è tanta, è un grandissimo club. Rinforzi? La rosa è valida, c’è qualità ed esperienza, ha ottimi elementi: non vedo tutti questi difetti. Gli esterni sono ottimi, al centro Banega è un fuoriclasse: forse manca un centrale di difesa di spessore .Certo, bisognerebbe essere dentro per capire meglio, ma la squadra è valida, almeno per il terzo posto“.

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Autore:
Martina Napolano

Nata a Napoli nel 1996, è laureata in Culture digitali e della comunicazione. Innamorata del calcio, ma soprattutto dell'Inter. Scrive per Passione Inter dal 2014. Appassionata anche di Formula 1, spera di poter avere la gioia di veder vincere la Champions all'Inter e il Mondiale a Leclerc nello stesso anno.