21 Dicembre 2016

Inzaghi in conferenza: “Noi vogliamo restare terzi”

Un Inzaghi orgoglioso fa mea culpa: "Mi assumo le responsabilità del crollo. Ma se vuoi essere una squadra di testa devi saper reagire"

ANCORA UNA VOLTA DUE SQUADRE DIVERSE – “I numeri vanno letti. Ci sarà un motivo se i gol li prendiamo sempre nel secondo tempo. Sarà motivo di riflessione, ma già l’abbiamo fatta. Stasera mi porto a casa un primo tempo dove ci è mancato solo il gol. Dopo la rete di Banega la squadra si è seduta, me ne rammarico e mi assumo le responsabilità. Mi dispiace che manchi la reazione. Non possiamo pensare di essere una grande squadra prendendo tre gol in 12 minuti. Sull’1-0 Mazzoleni può darti il rigore, che c’era, e sarebbe un’altra partita. Non è stato così, viviamo bene le feste e poi ripartiamo al meglio”.

CALO MENTALE E ANCHE FISICO? – “No non è vero. Si può pensare questo, ma corriamo di più nei secondi tempi. Ci sono i dati del gps che lo dimostrano. Non deve diventare una cosa psicologica. Dobbiamo rivedere qualcosa, la squadra matura è quella che dopo aver preso gol, da trenta metri, il secondo gol stagionale di Banega, sa ripartire. Può succedere, ma deve saper ricominciare dalla personalità di quanto fatto fino a quel momento. È un problema mentale, non fisico”.

KEITA DAL PRIMO MINUTO? – “Chi può dirlo. Ognuno deve essere pronto. Io comunque non ricordo nella mia carriera quante volte una squadra è venuta a San Siro e ha dominato per 50 minuti come abbiamo fatto noi”.