9 Dicembre 2017

Juventus-Inter: l’insolita serenità della capolista e del tifoso interista 2.0

Le ore che precedono il big match della sedicesima giornata di Serie A sono certamente cariche di attesa per i tifosi nerazzurri, ma anche di un sentimento nuovo rispetto al recente passato
juventus inter

“Interista chiacchierone, sogni sotto l’ombrellone…”: cominciava così un coro-sfottò molto in voga fra le tifoserie avversarie a quella dell’Inter, soprattutto nella prima fase della presidenza di Massimo Moratti. Al tempo si spendeva molto sul mercato, e non sempre i risultati erano quelli sognati in estate.

Notoriamente i nerazzurri sono fra i più vicini alla propria squadra: lo dimostrano i numeri, incredibili, che il botteghino del Meazza fa registrare. Quello che non è mai cambiato nel corso degli anni è il supporto, l’amore incondizionato, rimasto semmai costante e perfino cresciuto, nonostante gli scarsi risultati delle recenti stagioni.

Un elemento sorge invece come novità assoluta rispetto al passato: la serena consapevolezza che l’obiettivo per quest’anno, sia la Champions. Punto. E non è dato per nulla scontato, né dai tifosi, né da giocatori e società.

Il tifoso interista nel tempo ha avuto una specie di evoluzione, come un personaggio di un film: navigando sui social ed ascoltando le interviste non si sentono più (per la maggior parte) “chiacchiere” e vani sogni, niente più illazioni, nonostante il fin qui grande cammino del Biscione. Semmai le domande sulle possibilità di Scudetto arrivano dai giornalisti, e vengono continuamente rispedite al mittente dai diretti interessati, come più volte fatto da Spalletti.

Dalle parti di Milano si tratta di una novità non da poco. Una consapevolezza che permette di godersi il momento: le passate scottature hanno lasciato qualcosa, un insegnamento, che non è stato dimenticato, come dimostrano le parole di capitan Icardi a La Gazzetta dello Sport in edicola ieri, quando gli è stato chiesto delle possibilità di vincere il campionato: “Due anni fa, con Mancini, a Natale eravamo primi, eppure chiudemmo male. Portiamo a casa il traguardo Champions, intanto”.

5 gol all’ostico Chievo, più di trenta tiri, testa della classifica in solitaria: gli elementi per lasciarsi andare a facili entusiasmi e sogni di gloria ci sarebbero tutti. Invece la nuova consapevolezza sembra resistere in vista dell’esame più difficile, la visita ai campioni d’Italia, domani sera. In Juventus-Inter, per una volta, chi ha tutto da perdere non sarà la capolista, nonostante la nuova classifica renda davvero arduo nascondersi dalla lente d’ingrandimento dell’opinione pubblica, con la pressione che ne deriva. Insomma: per molti quella di domani è la “sfida-Scudetto”, ma non per Icardi e compagni, né tantomeno per il tifoso interista, nella sua versione 2.0.

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