11 Aprile 2023

L’Inter del futuro: chi parte e chi può arrivare

Visto l’andamento dei nerazzurri di quest’anno, non propriamente brillante, in casa Inter si pensa già al futuro. Un futuro che dipenderà in parte anche dal presente: l’avanzamento in Champions e la qualificazione alla Coppa per la prossima stagione saranno determinanti in chiave mercato.

In base alle ultime voci degli specialisti, e secondo il parere dei maggiori casino non aams recensiti da ilcasinoitaliano.eu, sembra che il rapporto tra la società e l’allenatore sia alle ultime battute. Simone Inzaghi ha sì vinto 2 Coppe Italia e 2 Supercoppe italiane, ma sul piano del gioco e sulla gestione della squadra non trasmette la fiducia che il presidente Zhang richiede.

Le possibili alternative al tecnico piacentino hanno i nomi di Chivu, Thiago Motta, De Zerbi, Pochettino e Conceiçao. Il primo, che ha chiuso la sua carriera proprio coi nerazzurri, è tecnico della Primavera, con cui ha vinto il campionato 2021-22, e sembra sia pronto a sedersi su panchine più importanti. Anche Thiago Motta è un altro ex con un passato importante in maglia nerazzurra e che sta facendo molto bene a Bologna. Potrebbe essere l’alternativa meno onerosa per ripartire con un progetto giovane e lungimirante.

Diverso il discorso per gli altri nomi in lista. De Zerbi, Pochettino e Conceiçao hanno un profilo elevato difficilmente sostenibile per un Inter che non potrà competere con le grandi del calcio europeo. Ecco che, quindi, la classifica di quest’anno dirà molto sulle scelte della panchina dell’anno prossimo.

Per quanto riguarda il campo, invece, è certa ormai la partenza di Skriniar, che lascerebbe maggior spazio a Stefan De Vrij, sempre più scontento del minutaggio ridotto. Non è detto, però, che con l’addio del difensore slovacco, l’olandese possa ottenere un posto da titolare. A quel punto si potrebbe considerare la possibilità di un addio a fine stagione o nel futuro mercato invernale.

Edin Dzeko, attaccante classe ‘86, è in scadenza di contratto. I 37 anni si fanno sentire, così come il suo ingaggio, e non è certo un suo rinnovo a fine stagione. Anche in questo caso, molto dipenderà dagli impegni europei della prossima stagione. Romero Lukaku, che con Dzeko si alterna nel vertice offensivo della squadra, è un altro giocatore in bilico. Lo stipendio è alto e il rendimento basso. Questa forbice non piace alla società, che con molta probabilità non rinnoverà il prestito del belga.

Sicura la fine dell’avventura a Milano per Joaquin Correa, ancor di più se dovesse partire anche Simone Inzaghi, il primo (e forse unico) estimatore dell’argentino. Il rendimento dell’attaccante classe ‘94 è stato al di sotto di ogni aspettativa, e con molta probabilità sarà destinato a un futuro nella Liga spagnola, ma occhio alla Lazio, che sembra interessata a un ritorno di fiamma.

Rimanendo in tema attacco, gli occhi sono puntati sul nuovo gioiello di Mancini e della nazionale italiana: Mateo Retegui. Il valore di mercato dell’attaccante classe ‘99 è passato da 1,50 milioni di euro a oltre 16 milioni nel giro di un anno, e le recenti prestazioni in maglia Azzurra hanno acceso i riflettori sul ragazzo del Club Altlético Tigre, con il quale ha un contratto fino al fine 2023. Tra le tante squadre interessate anche l’Inter, che potrebbe puntare su di lui per l’attacco del prossimo anno. Considerato, poi, che il ragazzo vorrebbe giocare in Italia, le possibilità si fanno molto concrete.

In ottica rifondazione, Denzel Dumfries potrebbe essere il giocatore sacrificabile di questa Inter allo sbando. Considerando poi le scarse prestazioni dell’esterno olandese, e la possibile plusvalenza conseguente a una sua possibile cessione, la sua partenza sembra molto probabile. Probabile, se non sicura, potrebbe essere anche la cessione di Onana. Arrivato a parametro zero, potrebbe diventare un altro buon affare se qualcuno dovesse bussare (è proprio il caso di dirlo) alla porta interista. E dunque, sempre in ottica rifondazione, sarebbero altri fondi necessari alla ripartenza nerazzurra.

Per quanto riguarda Alessandro Bastoni, infine, la proprietà vorrebbe tenerlo ma il manager del giocatore spinge per un adeguamento contrattuale in linea con il valore del difensore della nazionale. Diverse le squadre interessate a Bastoni, che ha il contratto in scadenza nel 2024.