17 Settembre 2020

Marani: “Zhang ha ragione, bisogna dare basi solide al calcio. Stadi? Covid ha colpito un sistema già fragile”

Per l'Inter rimane ancora in ballo il progetto del nuovo San Siro

L’anno medio di realizzazione degli impianti di Serie A è il 1960, dice Matteo Marani, e certamente non si sorprenderà a verificare che – se è vero che nella media dei dati medi ci sono anche gli estremi – esista, per dire, anche un San Siro che è stato costruito tra il 1925 e il 1926, anno dell’inaugurazione. La cifra non tiene conto delle restaurazioni, beninteso, ma è di questi mesi – di questi anni, anzi – la cronaca circa i progetti in ballo per il nuovo stadio. Per i quali l’epidemia di inizio anno non ha aiutato: “In generale il Covid ha colpito un calcio di per sé già fragile di suo: quest’esperienza ha messo alla luce un sistema poco redditizio”, continua proprio Matteo Marani ai microfoni di Sky Sport 24.

Il giornalista, tra le altre cose, ha anche commentato alcune parole di Steven Zhang rilasciate nel corso dell’intervista di oggi al Corriere della Sera, e ha detto: “Una cosa che mi ha colpito delle parole di Steven Zhang era proprio il senso di struttura che intende dare alla società nerazzurra: il club ha tra l’altro perso 50 milioni potenziali dal mercato cinese, a maggior ragione occorre quindi dare basi solide. Bisogna dare i giusti strumenti a presidenti delle squadre, in modo da sostenere un sistema bisognoso di sviluppo con soluzioni parallele efficaci”.

Ancora Marani: “Poi è necessario incrementare il business: da un punto di vista tecnico sono troppi i giocatori di basso livello, profilo discutibile investendo troppo. Non c’è bisogno di andare in giro per il mondo per trovare modelli ideali, quello dell’Atalanta è un esempio perfetto di gestione ottimale, basato su un ottimo progetto che l’ha portata a essere competitiva a livello europeo. Bayern e Real Madrid sono in positivo dal momento che hanno una gestione corretta dei propri sistemi”.

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