10 Dicembre 2020

Marchetti: “Inter, non si può arrivare a giocarsi tutto l’ultima giornata. Ma non è l’unico club a soffrire”

Il famoso giornalista apre una riflessione molto interessante

E’ chiaro: quello di ieri sera è stato un fallimento su tutta la linea da parte dell’Inter in Champions League. Lanciare sentenze in questa fase della stagione, però, può essere molto rischioso. Innanzitutto perché ci troviamo di fronte ad una stagione anomala che sta condizionando le prestazioni non solo della formazione nerazzurra ma anche di altri club. E poi perché va detto che l’Inter non veniva affatto da un brutto momento, considerate le tre vittorie di fila in campionato e il successo della scorsa settimana sul Borussia M’Gladbach. Risultati che, giocando ogni tre giorni più o meno con gli stessi effettivi, vanno tenuti in conto. Ed è proprio questo il ragionamento che sta alla base dell’editoriale di oggi scritto dal giornalista Luca Marchetti sulle pagine di tuttomercatoweb.com.

Romelu Lukaku, Getty Images

L’ELIMINAZIONE – “Non si può arrivare all’ultima gara, dove poi tutti gli episodi contano tutto, per giocarsi il tutto per tutto. Perché poi, appunto, gli episodi ti possono mandare il paradiso oppure mandarti all’inferno. L’Inter ci ha provato, innegabile. Ma non è bastato. Non è bastato all’andata, non è bastato al ritorno. L’Inter troppe volte è stata intermittente. E oggi gli ucraini non hanno rubato nulla. Hanno rubato solo un po’ di tempo e quindi il ritmo alla squadra avversaria. Ma rientra anche questo nel gioco. Non ce la fa l’Inter e ora partirà il processo”.

LA STAGIONE – “Sicuramente c’è da chiedersi perché. Perché il progetto di Conte fa così fatica a decollare. E sono tanti i motivi. Ma non dimentichiamoci di quello che succede altrove. Ora è il turno dell’Inter ricevere critiche. Che sono giuste. Anche perché l’ultimo giudice non può che essere il campo. Ed è a quello che ci si deve appellare per poi far tornare i conti, per far capire all’investitore in primis ma soprattutto alla tifoseria cosa sta succedendo. Al netto di tutto l’Inter non è in Europa. Ma fra le tante ‘colpe’ nerazzurre, va sottolineato che l’Inter non è l’unica a soffrire. E’ un periodo completamente anomalo. Ricordiamocene, quando poi dovremmo affilare le nostre penne (o microfoni), di queste difficoltà con cui tutte le grandi stanno facendo i conti”.

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