12 Gennaio 2015

Massimo Moratti ha ritrovato il sorriso: “Mancini fa giocare bene a calcio, ieri ho avvertito un’aria nuova”

Dopo aver trascorso un primo pomeriggio piacevole in tribuna a San Siro, l’ex Presidente dell’Inter Massimo Moratti si è concesso ai microfoni de La Gazzetta dello Sport per una bella analisi post-partita. Il patron della Saras ha parlato di tanti temi, dalla partita di ieri passando per i nuovi acquisti e Mancini. Queste le sue parole: PRESTAZIONE – “La squadra mi è piaciuta, ha fatto una bella partita. Si è sentito anche l’effetto dato dai nuovi arrivati il cui peso non sarà soltanto psicologico. Dico questo perché Podolski lo abbiamo già visto all’opera due volte, mentre Shaqiri ha dimostrato anche nell’ultimo Mondiale quello che è in grado di fare. Sono proprio curioso di vederlo all’opera in nerazzurro”. PODOLSKI E VIDIC – “Come giudico la prova di Podolski? Molto buona. Il tedesco ha confermato e dimostrato di essere un giocatore intelligente ed esperto, altrimenti non si sarebbe inserito così in fretta. Mi aveva convinto contro la Juve, si è ripetuto col Genoa. Bravo anche a sacrificarsi nel finale, malgrado si vedesse che era stanco. Vidic’ A prescindere dal gol, ha diretto bene la difesa. La squadra è stata brava a non rischiare quasi nulla. Sintomo di una crescita anche mentale”. ENTUSIASMO RITROVATO – “I tifosi dell’Inter sono sempre fantastici. Hanno saputo trascinare la squadra. Ma questo – prosegue Massimo Morattiavviene anche perché Mancini sa trascinare il pubblico. Ha cambiato mentalità al gruppo, lo fa giocare bene. Il fatto che abbia in mano tutto l’ambiente lo dimostra la simpatia con cui ha reagito a quella pallonata involontaria di Andreolli. Rialzandosi e mimando il gesto della sostituzione ha dato l’idea di come lui e la squadra siano in piena sintonia. Allo stadio si respirava proprio un?aria nuova”. MANCINI – “Se è vero che è molto bravo a convincere i presidenti a spendere? Ai miei tempi in effetti era molto insistente… Ora penso che la situazione sia un po’ diversa. Però credo che al momento di tornare a Milano abbia fatto chiarezza alla dirigenza, ha spiegato che per puntare in alto bisognava rinforzare la rosa. Comunque come un anno fa con Hernanes, Thohir ha dimostrato che se serve fare un sacrificio per l’Inter lui non si tira mai indietro”. Infine Massimo Moratti chiude con una battuta sull’obiettivo terzo posto: “Se ci credo? Certo. Dobbiamo crederci tutti“. Follow @antocarboni91

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