26 Settembre 2018

Mauri (ufficio stampa Lega): “Skriniar tocca la palla con la gamba per deviarla. Sui campi abbiamo dei delegati per queste situazioni”

Il capo ufficio stampa della Lega ha chiarito le immagini relative alla rete di Federico Chiesa assegnata a Milan Skriniar
Tiziano Mauri, capo ufficio stampa della Lega, ha chiarito, a La Gazzetta dello Sport, i metodi di valutazione di assegnazione di un gol in caso di deviazioni, analizzando il caso Skriniar-Chiesa della gara di ieri. Ecco le sue parole:
ATTRIBUZIONE GOL – “Non tutti sanno che l’arbitro, quando scrive sul proprio taccuino un gol, annota solo il minuto, non l’autore. Questa attività sarebbe per lui difficile da svolgere, non sempre si trova nella giusta posizione per capire chi ha deviato in una mischia, per cui tale compito è affidato all’ente organizzatore della competizione, nel caso del campionato alla Lega Serie A. Questo è un aspetto che vorrei chiarire con precisione. Non siamo noi ad aver stabilito i criteri, ci uniformiamo a quanto stabilito da Fifa e Uefa. Non avrebbe senso utilizzare regole diverse da quelle utilizzate nelle gare del Mondiale o di Champions League“.
CRITERI DI VALUTAZIONE – “La Fifa li ha stabiliti nel 2006, la Uefa in occasione dell’Europeo del 2008, noi li abbiamo studiati per un paio di anni con i vari casi, poi li abbiamo recepiti e introdotti nel 2010 per ogni gol dubbio“.
PRIMO CASO – “Lo ricordo? Sì, fu un’autorete assegnata a Muslera in Juventus-Lazio del dicembre 2010. I giornali all’epoca assegnarono tutti gol a Krasic, ma in realtà il suo cross era diretto a centro area, situazione impossibile da cogliere per chi era allo stadio“.
MARCATORE – “Sono tante le parti interessate. In primis i tifosi, in particolare la vasta comunità dei giocatori di fantacalcio, parliamo di milioni di persone come ben sapete, poi chi scommette sui marcatori, ma non dimentichiamoci che da qualche anno tutti i giocatori, in particolare gli attaccanti, hanno nei loro contratti dei bonus economici legati al numero di gol. Non possiamo permetterci errori, ma ormai abbiamo costruito un database con più di cento decisioni, per cui una volta identificata la dinamica di un’azione diventa automatica l’assegnazione di un gol. Piuttosto il problema è un altro, trovare le immagini giuste. Oggi la tecnologia agevola il mio lavoro. Abbiamo telecamere ovunque, nel giro di qualche minuto ricevo sul cellulare, tramite il nostro ottimo gruppo di lavoro, i video delle camere dislocate nei vari punti dello stadio e tutto diventa più facile. Fino a quattro-cinque anni fa dovevo aspettare il giorno dopo la partita per avere a disposizione tutti i video e decidere“.
 
SKRINIAR-CHIESA – “L’ho rivisto credo venti volte prima di decidere. Il difensore nerazzurro alza la gamba per respingere il pallone calciato da Chiesa, per cui si tratta di un rinvio non riuscito. È stata decisiva l’immagine che mi hanno mostrato al rallentatore dalla camera retro-porta, la main non chiariva la dinamica. La Uefa ha dettato la linea per questo tipo di azioni, quando tolse il gol a Sergio Ramos in Napoli-Real Madrid di due anni fa“.
BASARSI SULLE IMMAGINI – “Le rivelo un segreto che non sarà più tale. Sui campi abbiamo i Delegati di Lega, quando ci sono casi difficili da risolvere con le immagini chiedo a loro, che stazionano nella zona spogliatoi, di carpire informazioni direttamente dai protagonisti. Una volta un calciatore rivelò a un compagno di non aver toccato un pallone, da quella soffiata trovammo l’immagine giusta che dimostrava l’assenza del suo tocco“.
COMMETTERE ERRORI – “Credo di no per un semplice motivo, se abbiamo dei dubbi la Uefa ha previsto nelle Linee Guida di assegnare il gol a chi tira, per cui interveniamo solo se siamo certi. Contestazioni? Qualcuna sì, è inevitabile, soprattutto quando l’appassionato non conosce le regole che utilizziamo. La soddisfazione più grande è convincerli sull’oggettività della decisione presa, la Lega deve essere inattaccabile in queste decisioni. In questo ci aiutano due cose: il database costruito in questi anni che nessun tifoso ha e la possibilità di avere i video da tutte le telecamere, con immagini che altri non riescono a vedere. Quando partiamo da un tifoso arrabbiato che ha perso al fantacalcio e riceviamo dopo diversi scambi di mail i suoi complimenti è la soddisfazione più grande. A tutti, uno per uno, sfido un tifoso che ci ha scritto a dire che non ha ricevuto risposta“.
LAMENTELE CLUB – “Più che lamentarsi chiedono spiegazioni. Senza fare nomi, un attaccante importante in corsa per il titolo cannonieri qualche anno fa ci chiese la motivazione di un gol che gli togliemmo, era una carambola traversa portiere dopo un suo tiro e non fu difficile convincerlo che senza la schiena dell’estremo difensore il suo tiro finito sul legno non sarebbe mai entrato in porta. Io spero sempre di non dover mai intervenire, per non scontentare nessuno“.

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