29 Settembre 2013

Mazzarri: “Due punti persi ma squadra in crescita, Belfodil mi è piaciuto”

E’ un Walter Mazzarri che non nasconde il pizzico di rammarico dovuto al fatto di essere stati raggiunti a 10′ dal termine quello che si presenta ai microfoni dei giornalisti nel post partita della gara di Trieste: “Due punti persi, d’accordo, ma ho visto giocare la squadra anche meglio rispetto alle ultime uscite. Peccato, certamente, ma come spesso accade, se non si segna quando ne si hanno le chance, poi si rischia di prendere gol e non vincere, esattamente com’è successo oggi“.

Su Belfodil: “Per me ha fatto bene, quasi migliore in campo, almeno finché ne ha avuto le forze. Il problema è che bisogna metterla dentro e in questo ogni giocatore è diverso: i più esperti hanno più feeling col gol, altri hanno una capacità di segnare in ogni momento che è innata ma i più giovani fanno magari più fatica, vanno più in tensione sotto porta“.

Mazzarri commenta anche l’alternanza tra Kovacic e Guarin nella posizione di mezz’ala destra: “Sia Mateo che Fredy si esprimono meglio in quel ruolo come, del resto, anche Kuzmanovic. In parte è dovuto al fatto che sono tutti e tre dei destri naturali di piede. A sinistra alterno Kovacic, che può fare bene anche sulla mancina, e Taider. Ma anche Saphir è destro e potrebbe fare persino meglio da mezz’ala destra. Fredy invece oggi era in crescita: entrambi sappiamo, e lui è bravissimo in questo perché lo riconosce e ci lavora moltissimo, che ogni tanto ha cali di concentrazione. Contro il Cagliari il Guaro è stato ottimo, s’è preso pochissime pause“.

Prosegue poi il nascondino (giustamente) del mister nerazzurro di fronte alla parola ‘scudetto’: “Ma perché devo dirlo? Finché mi dite che la squadra ha giocato bene mi piace, va benissimo… Ma se qui non ci sono le basi per puntare al titolo è inutile illudere le persone: anche perché se vieni presentato come favorito e poi arrivi secondo sembri un fallito“.

Infine l’allenatore del Biscione torna a parlare del match col Cagliari: “Ci siamo intestarditi nel portare palla? Forse sì, ma abbiamo fatto anche tante cose bene mettendoli in difficoltà. Può essere che ne si sia abusato un po’, del possesso palla, in effetti. Kovacic’ Per me può anche giocare sempre lui, il turn over oggi era una necessità” conclude Mazzrri, interpellato da SkyMediasetPremium.