2 Settembre 2019

IL PAGELLONE DEL CALCIOMERCATO: Marotta e Ausilio cambiano volto all’Inter su misura di Conte, Lukaku e Godìn gli acquisti top

Scoccato il gong che sancisce la chiusura del mercato, è tempo di tirare le somme sulle operazioni in entrata e in uscita attuate dall'Inter nel corso di questa estate

LE OPERAZIONI IN USCITA 

LE CESSIONI: Gravillon (Sassuolo); Vanheusden (Standard Liegi); Radu (Genoa); Adorante (Parma); Sala (Sassuolo); Perisic (Bayern Monaco); Rizzo (Genoa); Manaj (Albacete); Karamoh (Parma); Miranda (Jiangsu); Joao Mario (Lokomotiv Mosca); Pinamonti (Genoa); Longo (Deportivo La Coruna); Salcedo (Genoa); Brazao (Albacete); Nainggolan (Cagliari); Dalbert (Fiorentina), Icardi (PSG).

Una parte importante del lavoro fatto in uscita ha riguardato, come ormai di consueto, la cessione di giovani prodotti del vivaio, che ha garantito anche quest’anno le plusvalenze necessarie per rientrare nei parametri del fair-play finanziario. La cessione illustre in quest’ottica è stata quella di Pinamonti, ceduto al Genoa per una cifra vicina ai 20 milioni (e stando alle indiscrezioni filtrate nei giorni della trattativa l’Inter si sarebbe garantita una corsia preferenziale per riacquistarlo la prossima stagione).

Le cessioni più importanti a livello tecnico sono però state quelle dei tre grandi esclusi dal progetto-Conte: Perisic, girato in prestito con diritto di riscatto al Bayern Monaco, Nainggolan, tornato in prestito secco al Cagliari, e Icardi, ceduto in extremis – anche lui a titolo temporaneo – al Paris Saint-Germain. Il fatto che non siano stati generati incassi immediati da poter subito reinvestire da nessuna di queste cessioni potrebbe far storcere il naso, ma le situazioni particolari (seppur in modo diverso) di ciascuno di loro giustificano in parte le scelte della dirigenza nerazzurra. In ogni caso, l’assenza a bilancio dei loro stipendi ha comunque un peso assolutamente non indifferente.

Sono state infine portate a termine operazioni di secondo piano ma ugualmente necessarie, come quelle degli esuberi Joao Mario e Dalbert, di Miranda e di Karamoh, difficilmente inseribile all’interno del modulo del nuovo tecnico. Anche in questo caso si tratta prevalentemente di prestiti, ma – come sopra – il loro rendimento nelle scorse stagioni rendeva molto difficile trovare squadre disposte ad acquistarli a titolo definitivo e a cifre ritenute sufficienti.

VOTO ALLE OPERAZIONI IN USCITA: 7

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