Nella terzultima giornata dello scorso campionato, l’Inter andò ad Udine con soli tre centrocampisti in distinta. Pochi mesi dopo il mondo si capovolge e Spalletti può iniziare a buttar giù le diverse soluzioni, per mandare in campo un reparto talentuoso e potenzialmente sempre imprevedibile.
Con Vidal virtualmente approdato a Milano, i nerazzurri avrebbero a disposizione un parco centrocampisti invidiato da mezz’Europa. Il Corriere dello Sport ha provato a costruire sul piano tattico la nuova zona nevralgica interista. Si parte dal 4-2-3-1, modulo base della precedente stagione. I titolari sarebbero Vidal e Brozovic in mediana, con Nainggolan dietro la punta. Da non sottovalutare Gagliardini, Vecino e Borja Valero, che a seconda di quanto bisognerà offendere o difendere, potranno essere delle soluzioni decisive. Con tre difensori di primissima fascia, è ipotizzabile anche una difesa a tre con un 3-4-2-1. Sempre Vidal e Brozovic a far legna in mediana e, in quest’ipotesi, Nainggolan con Martinez dietro a Icardi. Idea intrigante per non vedere in panchina l’esuberante talento argentino. Varie ipotesi, con una collocazione tattica di Vidal sempre molto simile. Il cileno rappresenta un centrocampista centrale di muscoli e sostanza, con il vizio del gol. Non è escluso un suo impiego da trequartista se in corso d’opera dovesse servire.
Alla fine della fiera, Spalletti lavorerà con il materiale tecnico richiesto alla società. Nessuna mancanza o ruolo libero da dover coprire, solo abbondanza e soluzioni per tutti i gusti. L’Inter 2.0 dell’uomo venuto da Certaldo può essere camaleontica e, finalmente, pronta ad affrontare il calo fisico di metà stagione senza perdere la trebisonda e l’imprevedibilità.
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DILETTA LEOTTA SI DIVERTE IN BARCA MA… IL VENTO LA TRAVOLGE!
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