Sinisa Mihajlovic, allenatore del Bologna, a Sport Week, inserto de La Gazzetta dello Sport, ha raccontato la sua malattia e il periodo difficile che ha attraversato, ma anche il ritorno in panchina, lo scontro con Medel e la lotta scudetto. Ecco le sue parole:
MEDEL – “L’ho fatto un po’ apposta, cercavo un pretesto per dare una sveglia a tutti e forse anche per risentirmi anch’io come sono sempre stato. Quando Gary ha reagito verso di me, mi è partita un po’ la brocca, poi però mi sono fermato. In passato se un mio giocatore mi avesse mandato a qual paese lo avrei strozzato in campo, ora invece…gli ho parlato negli spogliatoi, quella scintilla è servita per vincere. Non perdo più la lucidità“.
SCUDETTO – “Ero convinto che Conte avrebbe dato del filo da torcere, ma non credevo così tanto. Sta ottenendo il 120% dai suoi uomini, ha un’ottima difesa e una coppia d’attacco che si trova a meraviglia, ma considero la Juve ancora la più forte. Per lottare fino alla fine a Conte serviranno rinforzi a gennaio. Conoscendolo, se li farà dare“.
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