PREPARATI AL MATCH – Tutto su Milan-Inter

LA STORIA LA STORIA - La storia di questa partita, con in casa i rossoneri, inizia il 10 gennaio del 1909 con un 3-2 in favore del Milan. 108 sono le gare disputate tra Serie A, Coppa Italia, Supercoppa e Champions League e ad oggi il bilancio è praticamente quasi in parità: 39 vittorie per l'Inter, 40 per i padroni di casa e 29 pareggi, con ben 288 reti realizzate ed equamente distribuite (142 Inter e 146 Milan). Tantissime le sfide memorabili: dal 1913 al 1938 il Biscione non ha mai perso, ma di quelle partite non abbiamo troppa memoria; si ricordano invece lo 0-4 dell’agosto 2009, con cui Milito e compagni iniziarono a percorrere la strada verso la gloria, il 3-4 di dieci anni fa targato Ibrahimovic-Materazzi, ma anche il funesto 5-0 in favore del Milan nella Coppa Italia del 1998 e lo 0-3 (doppietta di Simeone e gol in pallonetto volante di Ronaldo) dello stesso anno. Due anni fa la sfida si giocò nello stesso periodo e, come oggi, coincise con la prima panchina di un nuovo allenatore dopo un esonero: terminò con il risultato di 1-1 grazie ai gol di Menez e Obi. Nel 2003 e nel 2005 il derby è andato in onda, con esiti non felici per i colori nerazzurri, anche in versione europea, rispettivamente per le semifinali e per i quarti di finale della Champions League. → SCORRI LE SCHEDE IL PRESENTE IL PRESENTE - Milan-Inter, in quanto derby, non è mai una partita facile e scontata. Non lo sarebbe se le due squadre fossero in testa alla classifica, non lo è venti giorni dopo l'esonero di Frank De Boer con i rossoneri a 25 punti e i nerazzurri, decimi, a 17. Il nuovo tecnico nerazzurro è chiamato a un trittico di partite difficilissime (Milan, Fiorentina e Napoli) per provare a riavvicinare le avversarie più ostiche per la Champions League, ma soprattutto per ridare una stabilità nel gioco e nelle idee. L'ex Lazio sa, infatti, di dover lavorare innanzitutto sul concetto di essere squadra e, pare, abbia già conquistato tutti con il suo modo di lavorare. Per quanto concerne il campo, invece, gli ultimi allenamenti sono stati blindati e pochi sono gli indizi giunti all'esterno dei campi della Pinetina. Pioli potrebbe proporre un 4-3-3 simile, nella disposizione degli uomini, a quello usato da De Boer, ma non è escluso un 4-4-2 più solido, con due attaccanti veri e due ali di spinta e di corsa come Perisic e Candreva. L'unica certezza, oltre a una linea difensiva a quattro, dovrebbe essere la panchina di Banega, che con il nuovo tecnico potrebbe trovare in un futuro una collocazione simile a quella di Biglia nella Lazio, ma che, a meno di sorprese, non dovrebbe essere negli undici titolari questa sera. Sul versante Milan, la situazione è sicuramente più rosea, con un terzo posto che sta superando le previsioni. Montella deve a rinunciare a Romagnoli (nonostante le ultime voci lo dessero per recuperato) e deve risolvere il dubbio sulla punta da schierare: Bacca, ultimamente sempre più attaccato dai media e in procinto, stando alle chiacchiere da bar, di lasciare i rossoneri a gennaio, non trova il gol da ben cinque partite ed è insidiato da un Lapadula, a detta di tutti in formissima, ma che ha comunque segnato un solo gol finora e deluso nelle partite in cui è stato schierato dall'inizio. Ultima chiosa: sarà l'ultimo derby da a.d. di Adriano Galliani. A fine mese il Milan chiuderà con i cinesi e il suo posto verrà preso probabilmente dall'ex nerazzurro Marco Fassone. → SCORRI LE SCHEDE LE ULTIME LE ULTIME - Negli ultimi giorni sono state tantissime le ipotesi di formazione riportate dai giornali. Secondo le ultime indiscrezioni, però, Pioli sceglierà un 4-3-3 che trova in Medel, al ritorno dopo la squalifica, il suo perno al centro del campo. Davanti ad Handanovic giocheranno D'Ambriosio e Ansaldi come terzini e Miranda e Murillo come coppia di centrali. A centrocampo, oltre al già citato Medel, dentro sicuramente Joao Mario e uno tra Brozovic, favorito, e Banega. In avanti Icardi è l'unico certo del posto: Candreva, Perisic ed Eder si giocano due maglie, ma la sensazione è che l'italo-brasiliano entrerà a partita in corso. Montella non rinuncia al suo classico 4-3-3: Donnarumma difenderà i pali; assente Romagnoli, giocherà Gomez al suo posto, con Abate, De Sciglio e Paletta a completare il reparto. A centrocampo spazio a Locatelli, con Kucka e Bonaventura mezzali; in avanti Suso e Niang suggeriranno per Bacca o Lapadula, con il colombiano favorito. → SCORRI LE SCHEDE OPTA-FACTS

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Gianluigi Valente - Autore

OPTA-FACTS

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