A tutto Inter. In una lunga intervista concessa al Quotidiano Sportivo, l’ex presidente nerazzurro Massimo Moratti riavvolge il nastro dei ricordi analizzando nel dettaglio la stagione del Triplete. Un’annata fantastica per i tifosi interisti, pronti a festeggiare i dieci anni dall’impresa.
COMPLEANNO E TRIPLETE – “In questo periodo arrivare a 75 anni è già difficile… ma sono due eventi belli allo stesso modo. La prima festa l’ho passata in famiglia, visti i tempi; per l’altra mi fa piacere se ne parli ovunque. È un momento di felicità pensare a questo bel ricordo, dà una luce al passato ma pure al presente”.
MADRID 2010 – “La ricordo come una giornata di festa, anche prima della partita. Eravamo contenti di essere in finale. Coppa Italia e scudetto ci avevano regalato felicità e fiducia, poi Mourinho, che conosceva bene l’avversario, ci diede sicurezza. Dopo Barcellona e quella sofferenza spaventosa, ci aspettavamo il premio. Nella vita non arriva sempre, ma prima o poi arriva…”.
STAGIONE INCREDIBILE – “Tutti insieme vivemmo quella stagione molto intensamente. C’era competenza, senso di appartenenza e del dovere. E passione, valore aggiunto che portò all’anno perfetto”.
IL RUMORE DEI NEMICI – “Era un modo di dire per cementare il gruppo e un retaggio di quanto successo anni prima… non avevamo molti amici intorno, ma quell’anno dipendeva solo da noi e dalle forze in campo dei nostri avversari”.
LE PAROLE DI MOURINHO – “L’ho sempre trovato tempista nelle polemiche e le giustificavo perché servivano per dare una certa personalità alla squadra. Quello era il carattere di Mou, guai a fermarlo. Lui calcolava tutto e sapeva quando parlare in difesa della società”.
VIA GIÀ A FEBBRAIO, TEMENDO L’ESONERO? – “Potrebbe essere anche vero… io ho sempre pensato che facesse bene il suo lavoro anche se non ero sicuro di vincere. Chiaro che nell’ultimo periodo più vinceva e più si capiva che Mourinho potesse essere affascinato dall’idea di ottenere in Spagna i successi avuti con l’Inter… Ma non discussi mai dell’argomento: se fossimo entrati in contraddizione avremmo affrontato il finale con spirito diverso. Certo, a pensarci ora ha fatto una cosa davvero terribile…”.
Commenta tutte le news con i tifosi su Telegram: ci sono già più di 2.000 interisti!
- Login o Registrazione