7 Febbraio 2018

#NessunoTocchiSpalletti: ecco perchè l’allenatore nerazzurro è insostituibile

L'iniziativa partita sul web ha portato ad alcune riflessioni sull'importanza del tecnico dell'Inter

L’Inter non vince da due mesi. Non segna come prima e subisce troppi gol rispetto all’inizio della stagione. Luciano Spalletti, i calciatori, la società: i giornali e i tifosi hanno messo tutti sul banco degli imputati.

Ma dove si nasconde il problema? Calo fisico e assenza di ricambi? Poca brillantezza degli uomini chiave? Problema mentale dopo un inizio esaltante ?

Il calo fisico è giustificato dal fatto che la rosa è corta: Spalletti lo ha detto “Mi manca un centrale, lo sa anche la mi’ mamma” ed è arrivato Lisandro Lopez.

I suoi uomini chiave fanno parte del tridente offensivo, composto da Perisic, Candreva e Icardi: il croato dopo la tripletta contro il Chievo è diventato un fantasma, Candreva, mai in rete quest’anno, ha realizzato l’ultimo assist nella sconfitta contro l’Udinese e Icardi, che aveva realizzato un gol a partita nella prima parte di stagione, nelle ultime sette gare ha realizzato “solo” due reti.

Dal punto di vista psicologico, Spalletti sa che i suoi calciatori sono reduci da annate difficili, durante le quali sono stati spesso disattesi obiettivi ritenuti alla portata ad inizio stagione e dovrà lavorare affinché questo non accada quest’anno.

Da cosa ripartire?

 

DIFESA – L’Inter ha la quarta miglior difesa di Serie A. Subisce pochi gol grazie ad una ritrovata solidità difensiva e alla sorpresa Skriniar, operazione eccellente del tanto discusso mercato estivo.

TESTA – Spalletti è riuscito a recuperare Nagatomo, andato in prestito al Galatasaray, e ci sta provando anche con Gagliardini e Santon, due elementi che nel loro primo periodo in nerazzurro, facevano ben sperare i tifosi della Beneamata.

SCONTRI DIRETTI – In questo periodo negativo di risultati (la vittoria manca dal 3 dicembre), l’Inter ha pareggiato contro Juventus, Napoli, Roma e Lazio, le migliori squadre del nostro campionato, invertendo il trend delle stagioni passate dove partite del genere erano uno ‘0’ nella voce “punti” in classifica.

RAPPORTO CON I CALCIATORI – Li abbraccia, li provoca, li stimola: Luciano Spalletti ha un grandissimo feeling con i suoi calciatori. E’ diretto, non ama girare troppo attorno ad una questione, così come fa davanti alle telecamere. Ha gestito il caso Totti portando la Roma al secondo posto, riuscirà ad allontanare le chiacchiere sulla vita privata dei suoi ragazzi anche ad Appiano Gentile.

#NessunoTocchiSpalletti perché un uomo così carismatico e di carattere “Sono indifendibile” mancava da tempo sulla nostra panchina.

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