Pagelle CorSport: Zielinski inventa, Lautaro non perdona
Prestazione convincente a Bergamo per i nerazzurri
La vittoria dell’Inter ieri sera a Bergamo ha portato in dote voti positivi per tutta la squadra nerazzurra. Nessuna insufficienza nella pagelle del Corriere dello Sport, con il miglior marcatore della serata eletto come migliore in campo.
Lautaro Martinez guida la classifica con un 7,5 pieno: lotta su ogni pallone, dà una mano preziosa in fase difensiva e alla seconda chance trova il gol che vale la vittoria. Per lui è la quinta rete consecutiva in quattro partite. Subito dietro Esposito con un 7 che racconta un impatto decisivo: primo pallone toccato e subito recupero seguito dall’assist vincente per il capitano. Da quel momento diventa un punto di riferimento offensivo, capace di agganciare palloni e battagliare senza sosta.
Stesso voto anche per Zielinski, tra i più propositivi della serata: accende la luce nei momenti complicati e costruisce gioco in più occasioni. Poco sotto Akanji, autore di una prestazione solida e d’esperienza nel duello fisico con Scamacca, limitato per tutto il match.
Sulla linea del 6,5 si piazzano Barella, Calhanoglu, Dimarco e Alessandro Bastoni. Il primo alza il livello del centrocampo con movimento e qualità, il secondo alterna rigore e pennellate, mentre sulla fascia sinistra spinta costante e un assist sprecato da Luis Henrique. Il difensore tiene sotto controllo De Ketelaere e si concede anche qualche sortita offensiva.
Sufficienza piena per Sommer, Bisseck, Luis Henrique e Marcus Thuram. Il portiere svizzero vive una serata di tensione ma con pochi interventi, il centrale tedesco rischia nel finale perdendo Samardzic ma viene graziato, il brasiliano affonda quando può ma spreca una grande occasione, mentre l’attaccante francese trova il diagonale vincente annullato per fuorigioco di Lautaro. Buoni gli ingressi in campo di Mkhitaryan e Carlos Augusto, che portano qualità ed esperienza nel momento chiave.
In panchina Chivu ottiene un 7 per le scelte coraggiose: alza Barella e Zielinski per affondare per vie centrali e vince la partita di corto muso, con coraggio e qualità.