11 Aprile 2012

Pagelle, Inter-Siena 2-1: tutti in piedi per Zanetti, Milito non perdona

JULIO CESAR: 6,5 – Sul gol del Siena si supera prima su Destro e poi su Brienza e poi non può nulla sul tiro di D’Agostino, della serie più di due miracoli non posso fare poi ci deve pensare qualcun altro… Poi non è più impegnato, l’unico brivido lo regala su un disimpegno sbagliato per Nagatomo.

SAMUEL: 5 – Errore madornale sul gol di D’Agostino, insolito scivolone per il muro nerazzurro, è anche ammonito e salterà Udinese-Inter, poi è costretto ad uscire dal campo, non prima però di chiudere con un grande posizionamento una pericolosissima azione da gol del Siena.

NAGATOMO ( dal 38′): 6,5 – Cerca di combinare con Zarate ma spesso i due pasticciano calpestandosi i piedi, ma si procura un rigore fondamentale nel momento giusto.

LUCIO: 6 – E’ una giornata diversa per il centrale brasiliano, Samuel gli “ruba” il posto del centrale peggiore della partita con il clamoroso errore sul gol del Siena, si propone spesso in avanti pasticciando ma non è il suo mestiere..

CHIVU: 6 – Il piede buono lo ha e lo si vede nelle due palle al bacio servite a Milito, si propone poco ed è un peccato perchè da quel lato si potrebbe sfondare. Poi sostituisce Samuel centralmente con ordine, soffrendo solo su un’avanzata di Destro.

ZANETTI: 8 – Commovente, esaltante, agile, devastante, sorprendente, quanti aggettivi per quest’uomo, questo Capitano che sfodera una prestazione gigantesca nel giorno in cui riesce ad eguagliare un “mostro sacro” come Zoff in quanto a presenze. Suona la carica su quella fascia, al suo passaggio si aprono le difese e gli avversari rimangono a bocca aperta. Ineguagliabile.

CAMBIASSO: 5,5 – Dopo le due ultime buone prove, ritorna all’altalena delle prestazioni con una partita che non verrà di certo ricordata come una delle sue migliori. Presente in zona offensiva, segna ma il gol è irregolare, poi poco altro.

OBI: 6 – Ha iniziativa anche se le idee a volte non sono proprio chiare, però prova a spingere sulla sinistra e ci mette il cuore, sempre.

POLI (dal 68′): 5,5 – Impatto non straordinario sulla partita.

STANKOVIC: 5,5 – La palla alle stelle dopo l’ottima combinazione con Alvarez è lo specchio fedele di un campione in difficoltà, abituato a grandi colpi e che per ora si limita a svolgere il compitino di partita in partita.

ALVAREZ: 5 – Al rientro dall’infortunio Stramaccioni si affida a lui per accendere il gioco dell’Inter ma l’argentino appare poco ispirato, trotterellando a destra, a sinistra e al centro senza sapere bene cosa fare. La domanda è d’obbligo: ma che ruolo aveva?

PAZZINI (dal 77′): sv

ZARATE: 6,5 – E’ vero, non fa nulla di eccezionale perchè invece di affondare come un coltello nel burro laddove potrebbe, vista la non eccelsa resistenza degli avversari, ubriaca se stesso e chi lo guarda con sterzate senza senso, però è l’unico che sembra poter creare sempre un qualche pericolo agli avversari, perchè di corsa e impegno a differenza di altre volte ce ne mette eccome. Da applausi lo stop sulla “bomba” di Stankovic.

MILITO: 7 – Riecco la macchina da gol infernale, con qualche piccolo ingranaggio ancora da oliare, perchè se è vero che con la sua doppietta trascina la squadra nerazzurra alla vittoria, c’è anche da riconoscere che sotto il piano della lucidità non è la sua giornata migliore, con errori non da Principe. La rabbia con cui scaraventa in rete il rigore del 2-1 è indicativa, il Principe c’è, sempre, e questa è una delle poche sicurezze.

STRAMACCIONI: 6,5 – Molti avranno pensato a lui come un pazzo, quando in conferenza stampa ha ribadito di credere nel terzo posto, però dati e numeri alla mano il giovane tecnico ci ha visto giusto ed ecco qui un’ulteriore e forse ultima speranza di giocarsi l’Europa che conta. La convinzione di questa vittoria sta anche nelle sue parole. Adesso bisogna mantenere alta la tensione e lui ha l’occasione per dimostrarsi subito un allenatore da riconferma.