3 Settembre 2021

Pagliuca sull’Inter: “Contro il Real si può fare l’impresa: la squadra ha ancora fame”

Il portiere ha fiducia nei nerazzurri

Pagliuca (@Getty Images)

Pagliuca

Gianluca Pagliuca, ex storico portiere dell’Inter, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport in vista della sfida della prima giornata di Champions League contro il Real Madrid. Pagliuca, che era in campo nel 1998 quando l’Inter, grazie ad uno straordinario Roby Baggio, abbatté il Real Madrid a San Siro per 3 a 1, è convinto nell’impresa.

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha infatti dichiarato: “Anche se Ancelotti è un maestro a cui la Champions League non va certo spiegata, Inzaghi ha tutto per vincere questa partita. Affrontare il Real Madrid è qualcosa di unico, basta il loro nome per incutere timore all’avversario. Il potere della loro storia, della loro fama. Ora come ora non sono i più forti, ma in panchina hanno Ancelotti che può fare la differenza”.

PAGLIUCA PRESENZE SERIE A

“La nostra vittoria nel ’98 fu straordinaria, perché nell’andata del girone, solo 2 mesi prima, non vedemmo la palla. Giocammo a Siviglia, perché il Bernabeu era squalificato, e perdemmo 2 a 0. Fu un match senza storia, 19 angoli a 0 per loro. Al ritorno fu magico. Sapevamo che tra Moratti e Simoni, che fu esonerato 5 giorni dopo, era finita. Ma a San Siro dominammo, l’ingresso di Baggio spaccò la partita. Arrivammo primi nel girone ma fummo sfortunati, agli ottavi incontrammo i marziani del Manchester United… che vinsero la Champions a fine stagione”.

Pagliuca ha poi proseguito: “Le due sconfitte della passata stagione contro il Real sono sicuramente servite per fare maturare l’Inter. Possono farcela, la squadra ha ancora fame. Con gli addii di Lukaku e Hakimi la squadra inevitabilmente si è un po’ indebolita, ma non molto. In attacco avrei preso Zapata, ma sono arrivati giocatori più funzionali. Dzeko ha ancora davanti 2 stagioni ad alti livelli, Dumfries ci sa fare, Correa è l’uomo adatto. E Calhanoglu a zero per Eriksen è stata un’operazione da applausi. Inzaghi è l’uomo perfetto per proseguire il sentiero tracciato da Conte. La scorsa stagione ero certo al 100% nello Scudetto, ora c’è più equilibrio. Ma non vedo nessuno in Serie A davanti ai nerazzurri, nonostante i 3 addii eccellenti”.

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